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Attualità Chievo / Via Puglie

Una sala polifunzionale dedicata ad Alberto Benato, al servizio degli universitari e non solo

Lo spazio è stato ricavato alla Scuola Secondaria di I° grado Fainelli-Ghandi al Chievo, dopo le richieste giunte dagli studenti

La scuola come spazio aperto, di aggregazione sociale e di attenzione educativa aperta al pubblico anche extra scolastico. È stata inaugurata sabato mattina alla Scuola Secondaria di I° grado Fainelli-Ghandi al Chievo una nuova sala polifunzionale, ora a disposizione di tutta la comunità del quartiere, per studiare, ma anche come punto di aggregazione tra generazioni.

L’iniziativa, alla quale il Comune di Verona ha aderito con un contributo di 5mila euro, è nata a seguito di una richiesta fatta da studenti universitari del quartiere che, non disponendo di una biblioteca o un luogo di incontro, si sono rivolti alla dirigente della scuola, che ha messo loro a disposizione l’ex mensa al piano terra dello stabile con ingresso indipendente e non utilizzata.

Dopo un grande lavoro di pulizia effettuato dai ragazzi e dai volontari, nella nuova sala è stato eseguito un intervento di recupero ed il cambio d’uso, con la creazione di 24 postazioni informatiche, una LIM ed un angolo studio/lettura.

È stato inoltre ristrutturato l’intero cablaggio, con il potenziamento dei router e l’installazione di una rete di collegamento internet esclusiva e protetta, per permettere a chiunque di utilizzare autonomamente il proprio computer portatile. A questo si aggiungeranno a breve anche delle rastrelliere per biciclette in prossimità dell’accesso al fabbricato.

La sala è stata dedicata ad Alberto Benato, 17enne deceduto nel 2008 travolto da un’auto, come esempio e impulso ad affrontare temi ed argomenti spesso messi in secondo piano, ma che invece sono di grande importanza e attualità. Sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 22, il sabato e sarà completamente autogestita da ragazzi ma anche dai genitori e dagli alpini del quartiere.

All’inaugurazione sono intervenuti l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia, il presidente Riccardo Olivieri e la vicepresidente della Terza circoscrizione Sara Ottolini, il consigliere comunale di Verona Domani Coraggio Italia, la dirigente dell’IC 6 Annamaria Maiorano, il consigliere di circoscrizione e presidente del Consiglio d’Istituto, il parroco don Andrea Furioni e i genitori di Alberto Benato, Patrizia Pisi e Stefano Benato, responsabili per Verona e il Veneto dell’Associazione vittime di incidenti stradali e sul lavoro.

«Ringraziamo la dirigente scolastica, i ragazzi e tutte le persone che hanno lavorato e collaborato affinché questa sala possa essere a disposizione della comunità – ha detto l’assessora alle Politiche educative e scolastiche -. Il Covid ci ha insegnato quanto siano importanti le relazioni, per giovani e adulti, così quanto siano importanti i luoghi di incontro. Poter mettere a disposizione del quartiere questa sala è una delle cose più preziose che possiamo fare. E’ doveroso ringraziare la precedente Amministrazione, che ha seguito e contribuito perché ciò fosse possibile. Le relazioni nei luoghi di aggregazione e socializzazione sono tra i grandi impegni che ci siamo presi con le Politiche giovanili, e lo stiamo facendo partecipando a diversi i bandi che permettano di aprire sale come ad esempio le biblioteche di quartiere. Un grazie di cuore, infine, va ai genitori di Alberto, perché il loro impegno ci aiuta a ricordare a a fare tesoro dell’insegnamento di tutte le vittime della strada che, purtroppo, dipendono dal nostro comportamento. Per questo è fondamentale fare memoria oggi per evitare che certi fatti accadano domani».

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