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Campagna di pulizia delle caditoie in Veronetta: «Prevenuto il rischio di allagamento in caso di bombe d'acqua»

«Riguardo alle caditoie, - spiega l’ass. alle Strade, giardini e arredo urbano Federico Benini - con questa campagna abbiamo prevenuto eventuali danni e criticità in caso di forte maltempo»

«In un mese Amia e Acque Veronesi hanno effettuato una massiccia campagna di pulizia del fogliame e della sporcizia accumulatasi nel tempo partendo dal quartiere dimostratosi più a rischio disagi in caso di maltempo». Lo annuncia una nota del Comune di Verona nella quale viene poi specificato che sono «circa un migliaio le caditoie e le bocche di lupo liberate». Le operazioni sono state compiute da Veronetta a San Giorgio, con «turni di lavoro anche notturni» in via dell’Autiere e via Torbido.

Sono così terminati mercoledì 9 novembre, rispettando dunque il cronoprogramma, i lavori di pulizia di circa un migliaio di caditoie in centro città. Un intervento che è stato realizzato in sinergia dal Comune con Amia e Acque Veronesi nei quartieri, primo fra tutti quello di Veronetta, una zona da sempre tra le più a rischio per la sua conformazione geofisica. La pulizia, iniziata l’8 ottobre scorso, è stata inoltre sostenuta da una campagna informativa che invitava i cittadini a non sostare con le auto sopra alle caditoie nei giorni di lavoro degli operatori. Un messaggio, spiega Palazzo Barbieri, che è stato «recepito positivamente» dal momento che «non si sono registrate tante rimozioni».

«Il lavoro di squadra tra Comune e aziende deve essere metodo operativo costante nel tempo – afferma l’assessore alle Strade, giardini e arredo urbano Federico Benini -. Riguardo alle caditoie, con questa campagna abbiamo prevenuto eventuali danni e criticità in caso di forte maltempo, come nel quartiere di Veronetta, comunque già sotto controllo, vista la conformazione del suo territorio. L’operazione effettuata è la prima di una serie previste in altre zone del territorio, interventi che dovranno essere continuativi, seguendo sempre un preciso cronoprogramma stabilito in collaborazione con Amia e Acque Veronesi».

Assessore alle Strade, giardini e arredo urbano Federico Benini-2

«Senza dubbio - sottolinea a sua volta l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi - sono apprezzabili gli esiti della conclusione di questo intervento, una prima tranche di lavori che prossimamente saranno pianificati tenendo conto delle esigenze e delle risorse a disposizione. Indubbiamente è stato fatto un primo importante passo, scegliendo una zona ritenuta più a rischio e riscontrando una discreta collaborazione dei cittadini. È stato necessario fare qualche rimozione di autoveicoli, ma confidiamo che nei prossimi interventi la collaborazione sia maggiore», ha concluso l'ass. Stefania Zivelonghi.

Le vie dove è stata eseguita la pulizia delle caditoie

L’intervento di pulizia ha interessato via San Paolo, via XX Settembre lato destro, via XX Settembre, vicolo Madonnina, vicolo Cantarane, via Nicola Mazza, Lungadige Pasetto, Lungadige Porta Vittoria, via San Francesco, viale dell’Università/via dell’Artigliere, via Campofiore, via Bonomi/via Cristoforo, via San Nazaro, via Muro Padri, via Scrimiari, interrato dell’Acqua Morta, via San Vitale, Lungadige Sanmicheli, via San Nazaro, via Gaetano Trezza, Lungadige Re Teodorico, via Muro Padri, via Giardino Giusti, via Santa Maria in Organo, via Santa Chiara, via Redentore, Regaste Redentore, Lungadige San Giorgio, Santo Stefano, via Moschini, via Breccia San Giorgio e, in notturna, via Torbido e via dell’Autiere.

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