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Caso Pfas, prima udienza preliminare rinviata al lunedì 11 novembre

Lo sciopero delle Camere Penali ha fatto slittare tutto di due settimane. Nell'udienza saranno raccolte le richieste di costituzione delle parti civili, tra cui quella della Regione Veneto

Era temuto e al tempo stesso previsto, e alla fine si è avverato. Ieri, 21 ottobre, si sarebbe dovuta tenere nel tribunale di Vicenza la prima udienza preliminare sul caso Pfas, ma tutto è stato rinviato a lunedì 11 novembre a causa dello sciopero degli avvocati. Bisognera attendere dunque per sapere se ci sarà il rinvio a giudizio per i 13 imputati, a cui sono rivolte diverse accuse riguardanti la contaminazione con sostanze Pfas delle falde acquifere nei territori comunali di tre province venete: Vicenza, Padova e Verona. 

Nonostante il rinvio, all'udienza di ieri hanno avoluto partecipare alcuni rappresentanti delle associazioni che domenica, 20 ottobre, hanno manifestato a Venezia per chiedere la bonifica dell'inquinamento. Ed era presente anche l'avvocato Fabio Pinelli, il legale incaricato dalla Regione Veneto per la costituzione di parte civile dell'ente regionale.

L'udienza preliminare entrerà nel vivo il prossimo 11 novembre - ha dichiarato Pinelli - In quell'udienza il giudice raccoglierà le richieste di costituzione di tutte le parti civili. E prossimamente potremo capire se gli imputati di questo processo intenderanno definire la loro posizione con richiesta di giudizio abbreviato o di patteggiamento. Certo è che, qualora gli imputati ritenessero di affrontare il dibattimento, esso sarà necessariamente davanti alla Corte d'Assise, organo composto da giudici togati e da giudici popolari, funzionalmente deputato a giudicare i reati più gravi previsti dal nostro ordinamento, tra i quali il delitto di avvelenamento delle acque.

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