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Misure anti-smog, blocco dei diesel Euro 4 verso il rinvio all'autunno 2021

Le Regioni del Bacino Padano si stanno accordando per lo slittamento ed anche per l'introduzione di una "deroga chilometrica", misurabile e controllabile, per i veicoli che invece saranno interessati dal blocco

diesel Euro 4 potrebbero essere esclusi dalla lista dei veicoli inquinanti che nei prossimi autunno e inverno non potranno circolare in Veneto.

Il loro blocco era stato previsto a partire dal mese di ottobre dall'accordo tra le Regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. La crisi economica legata a quella sanitaria per la pandemia di coronavirus aveva portato ad un primo slittamento all'1 gennaio 2021. Un rinvio giudicato insufficiente dal Comune di Verona, che invece ha chiesto di rimandare il blocco dei diesel Euro 4 all'autunno del prossimo anno. A questa ipotesi stanno lavorando tutti gli assessori regionali all'ambiente, i quali si sono riuniti recentemente a Venezia.
Inoltre, è allo studio la possibilità di avvalersi di una "deroga chilometrica", misurabile e controllabile, per tutti i giorni della settimana e per tutte le 24 ore del giorno, che consenta anche di programmare un possibile risparmio emissivo. Un'opportunità concessa ai proprietari di autoveicoli appartenenti alle classi emissive più impattanti, che possono richiedere una deroga chilometrica ai blocchi applicati alla circolazione, monitorabile in base all'uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato. Per poter effettuare il monitoraggio delle percorrenze chilometriche reali dei veicoli ai quali è concessa la deroga, è necessario che i proprietari installino nel proprio mezzo una sorta di "scatola nera", che consente il collegamento satellitare ad un'infrastruttura tecnologica dedicata. L'adesione da parte dei cittadini comporta l'impegno al rispetto della soglia dei chilometri assegnati su base annuale al proprio veicolo. Ed il raggiungimento di tale soglia determinerà l'impossibilità di utilizzare il proprio veicolo in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata fino al completamento dell'anno di validità del servizio.

L'accordo, comunque, non è stato ancora confermato. Ma se diventasse realtà, i diesel Euro 4 potranno circolare liberamente anche nella prossima stagione fredda. Un provvedimento che riguarda 14.109 automobili a Verona e 69.233 in tutta la provincia.

«Serve un'azione in grado di sgravare, per un lungo periodo, i cittadini da ulteriori complicazioni e far slittare il blocco di alcuni mesi non era sufficiente - ha commentato l'assessore all'ambiente del Comune di Verona Ilaria Segala - Questo nuovo rinvio offrirebbe sicuramente l'opportunità a molte famiglie di interrogarsi sulla possibilità o meno di un cambio auto. Non ho mai dubitato si potessero trovare nuovi accordi in merito, più allineati alla situazione vissuta. Il rinnovo del parco veicoli, con modelli a bassa emissione, non può che essere ostacolata dagli attuali disagi economici».
«La possibile posticipazione del blocco dei diesel Euro 4 è una buona notizia - ha aggiunto Sergio Falzi, consigliere con delega all'ambiente della Provincia di Verona - Da diverso tempo sosteniamo che caricare ora le famiglie di nuovi oneri, quali la sostituzione di un'autovettura, non sia la strada giusta, soprattutto con le presenti difficoltà economiche dovute all'emergenza in atto. Le cause dell'inquinamento atmosferico sono molteplici e vanno ben oltre la circolazione dei mezzi privati».

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