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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Covid si mangia anche la Fiera del Riso di Isola della Scala, rinviata al 2022

Sono state però organizzate per settembre sei giornate dedicate al riso nano vialone veronese igp. Il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo: «Offriremo visibilità alle nostre eccellenze agroalimentari»

La 54esima Fiera del Riso di Isola della Scala rinviata al 2022. L'evento che solitamente si svolge in ventisei giorni e richiama più di 500mila visitatori, a causa del coronavirus e delle sue varianti, è stato posticipato.
«È con grande rammarico che annuncio lo slittamento della fiera al prossimo anno - ha commentato Michele Filippi - Ancora una volta, le condizioni pandemiche non ci permettono di svolgere l'evento in sicurezza e per la tutela di tutta la comunità e dei visitatori, posticipiamo la kermesse di 365 giorni. Nonostante il periodo e le difficoltà che il comparto sta vivendo, il team ha lavorato per portare ossigeno all'ente, ottenendo aiuti dall’Europa pari a 782.194,38 euro a fondo perduto e un finanziamento pari a 1.323.933,62 euro a tasso agevolato. Dal decreto sostegni sono arrivati più di 207mila euro a fondo perduto che sommati ai fondi europei sono circa 1 milione di euro, che ci permetteranno di preparare un calendario fitto di appuntamenti per rilanciare l'evento e coinvolgere tutte le attività e le aziende locali. C'è la voglia di ripartire e di tenere alti i riflettori. Grazie alla collaborazione di tutte le realtà coinvolte, abbiamo programmato un evento inedito che si svolgerà nelle date del 10 e 11, 17 e 18, 24 e 25 settembre, in completa sicurezza e che farà da ponte verso la 54esima edizione della Fiera del 2022. Nelle prossime settimane confermeremo altre importanti cooperazioni che daranno visibilità alla manifestazione».

«Abbiamo lavorato in sinergia per il bene comune, portando linfa vitale alla società, ed entrare nell'associazione Aefi è un'ulteriore conferma di quanto è stato fatto in quest’ultimo anno di esercizio - ha detto il direttore delle fiere di Isola della Scala Mirco Caliari - Grazie agli aiuti arrivati dall'Europa e da Roma, potremmo preparare la prossima edizione in grande stile, con un rilancio dal respiro internazionale della Fiera del Riso».

«Con grande dispiacere rinunciamo ad una manifestazione che è diventata fondamentale per la nostra comunità e la nostra economia - ha riferito il sindaco Stefano Canazza - Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al tavolo delle consultazioni: il Consorzio di tutela della igp riso nano vialone veronese, l'ente fieristico, il vicesindaco Michele Gruppo, gli esperti coinvolti per tutti i pareri tecnici sulle problematiche e le criticità che si sono dedicati a studiare diverse modalità di svolgimento della fiera, da quella tradizionale a soluzioni alternative in formato ridotto. Nostro malgrado, guidati dal senso di profonda responsabilità che sempre ho posto e richiesto come primario, si è giunti a questa decisione. Confido che sia l’ultima rinuncia. I mancati introiti da parte delle associazioni locali, sempre dedicati alla realizzazione dei loro progetti annuali a beneficio della comunità, l'incidenza negativa sulle attività dei ristoratori, la mancata vetrina per il commercio e le imprese locali, l'impossibilità di dare occupazione ai nostri concittadini per un mese, sono fatti tangibili che influenzano l’economia dell’intero paese».

«Protagonista del nuovo evento sarà il riso nano vialone veronese igp, che è stato il primo riso a ottenere in Europa il marchio igp nel lontano 1996 - ha detto Renato Leoni, presidente del Consorzio di tutela - È regolamentato da un disciplinare di produzione e prodotto in un territorio che comprende 24 comuni veronesi. Il Consorzio si occupa della sua tutela e promozione e ha chiuso il 2020 nel segno della crescita con un incremento del numero dei soci produttori che sono 30 e 10 tra riserie e pilerie, delle superfici coltivate e delle produzioni certificate. Con Ente Fiera abbiamo nel tempo consolidato una importante collaborazione che ci consente di veicolare con maggiore incisività il valore aggiunto del nostro riso valorizzando il territorio in cui si produce».

«Era nostra intenzione dare un segnale positivo di ripartenza che potesse restituire e far circolare nuova energia nel territorio e ridare slancio a tutte le attività produttive e associazioni coinvolte, ma le condizioni sanitarie non ce lo permettono ancora - ha concluso il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo - Il nuovo evento accende i riflettori sul riso nano vialone veronese igp offrendo visibilità alle nostre eccellenze agroalimentari caratterizzate da un forte legame con il territorio ricco di bellezze naturali, architettoniche e artistiche che spingono il turismo enogastronomico che è in forte crescita. Al contempo offre l’opportunità di stare insieme e socializzare, mantenendo vive le nostre tradizioni, creando un punto di incontro che in questo delicato momento ridona fiducia per guardare avanti verso una ritrovata normalità».

E l'altro appuntamento fieristico di spicco del territorio sarà la Festa della polenta organizzata dall'associazione Vigasio Eventi e dal Comune di Vigasio. «Alla luce dell’emergenza sanitaria stiamo ripensando all’intera organizzazione della manifestazione - ha spiegato Eddi Tosi, sindaco di Vigasio - Siamo in fase di valutazione di un format che sarebbe in ogni caso ridotto, non vogliamo lasciare nulla di intentato perché la volontà è quella di dare alla comunità un messaggio di positività e di fiducia nel futuro».

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