rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Ripartenza della scuola, Sboarina: «Il 14 settembre tutti in classe»

Gli uffici comunali di Verona stanno lavorando con i dirigenti scolastici per garantire il rientro a scuola di tutti gli studenti, nel pieno rispetto delle disposizioni per il distanziamento sociale

Il Comune di Verona si prepara alla ripartenza delle scuole. In vista dell'ufficiale apertura, in calendario per il prossimo 14 settembre, gli uffici comunali stanno lavorando con i dirigenti scolastici per dare applicazione a tutte le linee guida contenute nel documento del Ministero dell'istruzione e per la pianificazione di tutte le attività scolastiche, educative e formative del sistema nazionale. Fra i principali nodi da sciogliere le necessità di nuovi arredi e di spazi per garantire il rientro a scuola di tutti gli studenti, nel pieno rispetto delle disposizioni per il distanziamento sociale.

La competenza comunale riguarda asili nidi, scuole dell'infanzia, scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie). Nell’incontro programmato per questo giovedì, 23 luglio, i dirigenti degli istituti comprensivi insieme ai tecnici del Comune affronteranno la questione degli spazi. L’appuntamento, infatti, alla luce delle linee guida elaborate dal Ministero, servirà ad accogliere le richieste di nuovi spazi da parte dei dirigenti scolastici veronesi, che già stanno facendo la valutazione con le piantine degli edifici per applicare le nuove norme del distanziamento sociale. Anche il Comune sta facendo il proprio censimento, soprattutto degli spazi scolastici attualmente non utilizzati.

Per quanto riguarda, invece, la necessità di nuovi arredi scolastici, il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri ha indetto la gara pubblica europea per l'acquisto di tre milioni di banchi. In ogni caso, sono già pronti da parte del Comune 3.000 banchi, 40 lavagne e 400 sedie che rappresentano il nuovo fabbisogno già censito nelle scuole. Materiale che verrà comunque garantito dal Comune nel caso in cui non dovesse arrivare la fornitura ministeriale.

Sempre sul fronte scolastico, è previsto per venerdì 24 luglio un secondo appuntamento di confronto, in collegamento streaming, convocato dalla Prefettura. Al tavolo virtuale, oltre a prefetto, sindaco, presidente della Provincia e direttore dell'Ufficio scolastico regionale, anche il dirigente Uat VII di Verona. Al centro della discussione, proprio l’illustrazione del documento del Ministero per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative per l’anno 2020-2021.

«A Verona l'anno formativo riparte il 14 settembre, con il rientro a scuola di tutti gli studenti - ha sottolineato il sindaco Federico Sboarina - Questo è l'obiettivo che ci siamo dati perché bambini e studenti hanno già trascorso troppi mesi lontani dai compagni e dagli insegnanti. Tutto questo ovviamente nel pieno rispetto delle linee guida dettate dal Ministero e la garanzia della sicurezza per gli studenti. Da parte degli uffici comunali competenti è in atto un monitoraggio delle strutture scolastiche, per gli eventuali piani d’intervento per la messa a norma rispetto alle nuove indicazioni ministeriali. Tre sono le questioni. Sugli spazi sentiremo i dirigenti scolastici nell’incontro programmato per questo giovedì ma ad oggi avendo alcune strutture che sono sotto-utilizzate rispetto al passato, il problema di nuovi locali non dovrebbe presentarsi. Per gli arredi, invece, nel caso non arrivassero quelli promessi dal commissario Arcuri, abbiamo già pronti banchi, lavagne e sedie. Infine, per quanto riguarda i protocolli, per cui restiamo legati alle direttive del Ministero, manterremo alta l’attenzione perché vengano predisposti in modo da garantire sia la piena sicurezza di tutti che la ripartenza della scuola».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ripartenza della scuola, Sboarina: «Il 14 settembre tutti in classe»

VeronaSera è in caricamento