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Brenzone ottiene dal Pnrr due milioni per demolire e ricostruire la scuola della frazione Castello

Il sindaco Davide Benedetti: «Nulla avviene per caso, lavoro di squadra e impegno portano a ottenere grandi risultati»

Il Comune di Brenzone Sul Garda si aggiudica oltre 2 milioni di euro di finanziamento a fondo perduto del Pnrr per la demolizione e ricostruzione della scuola della frazione di Castello. Un contributo che andrà a coprire «la totalità delle spese di progettazione e di esecuzione lavori».

L'immobile di Castello, dove per generazioni hanno frequentato la scuola pubblica i ragazzi di Brenzone, dal 2008 non è più stato utilizzato in quanto le sue caratteristiche strutturali non erano più rispondenti alle norme sismiche vigenti. Circa 50 ragazzi, 2 sezioni dell'infanzia, sono pertanto state trasferite presso il plesso scolastico di "Scalette", dove vi è la scuola primaria. Purtroppo un provvedimento che sarebbe dovuto essere temporaneo si è protratto per quasi 15 anni: «La riqualificazione del plesso scolastico di Castello era un punto qualificante del nostro programma amministrativo e quello di oggi rappresenta per noi il frutto di un bel lavoro di squadra, che ha coinvolto tecnici, la Dirigente scolastica e il corpo docente. - racconta con orgoglio il sindaco del paese Davide Benedetti - Contiamo di concludere le fasi progettuali entro il mese di settembre e di iniziare i lavori di demolizione e susseguente ricostruzione entro i primi mesi del 2023».

Progetto Pnrr ricostruzione della scuola della Frazione di Castello Brenzone1.20.52-2

Progetto Pnrr ricostruzione della scuola della Frazione di Castello Brenzone

Il progetto prevede la realizzazione del nuovo asilo nido e di una nuova scuola dell’infanzia e si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria del Veneto con 90 punti su 100, anche grazie all’inserimento delle più moderne tecnologie che rendono la scuola sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale. Il nuovo edificio si articola su un solo livello a piano terra per quanto riguarda l’area dedicata esclusivamente ai bambini e gli operatori, nonché direzione, lavanderia e ambulatorio medico, mentre al piano inferiore è stata ricavata l’area per i servizi generali. Ogni aula è pensata con uno spazio per le attività didattiche, uno per il riposo e una stanza dedicata all’igiene personale. La tecnologia costruttiva, su precisa scelta dell’Amministrazione Comunale, sarà in legno, al fine di garantire maggiore sostenibilità ambientale, prestazioni antisismiche più efficienti e una minore durata dei lavori.

Soddisfatta l’ass. all’Istruzione Michela Donatini, che con il sindaco ha seguito il progetto: «Avevamo garantito dei risultati concreti per i nostri ragazzi e per le famiglie e ci stiamo muovendo in questo senso. Con questo finanziamento oltre alla riqualificazione di un immobile ormai fatiscente diamo finalmente soluzione alla carenza di spazi per l'infanzia che si protrae ormai da 15 anni. Un ringraziamento speciale ai nostri tecnici comunali, ai progettisti esterni e al corpo docente, che ci hanno supportato per ottenere questo fantastico risultato».

«Niente avviene per caso - conclude il sindaco Davide Benedetti - solo con impegno, dedizione quotidiana, lavoro di squadra si raggiungono traguardi importanti per lo sviluppo ed il benessere della propria Comunità. Spero fortemente che ci sia lo scorrimento di graduatoria per finanziare anche il progetto Pnrr di Campo, dove siamo tra i primi non finanziati attualmente».

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