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Mercoledì, 24 Aprile 2024

​Dopo l'incendio ad Albaredo rinasce Ca’ dei Nonni, posata la prima pietra. Il sindaco: «Complimenti a tutti per la velocità»

La Casa di riposo era andata a fuoco nel settembre 2020, senza causare alcuna vittima

Nel 2020 era stata una tragedia mancata, un incendio aveva raso al suolo "Ca’ dei Nonni" in pochi minuti e solo grazie alla prontezza di sindaco ed amministratori, che avevano notato il fumo dalle finestre della sede del municipio, e alla preparazione del personale del Csa si è evitato il peggio. La struttura, per questioni tecniche impreviste, aveva preso fuoco velocemente e in poche ore l’edificio era raso al suolo. Ma l’efficienza della macchina amministrativa ha saputo dare risposte agli anziani ospiti e ai loro familiari in tempi brevi.

«La sera dell’incidente i nostri nonni erano già seduti a cena nella struttura del Chiarenzi di Zevio - ha ricordato la presidente della Csa Alessia Sarzi - e oggi, dopo soli due anni e mezzo, posiamo la prima pietra di una nuova opera, ancora più accogliente di quella precedente, per riportare a casa i nostri ospiti e tutto il personale». I lavori dureranno 14 mesi e per Natale 2023 si spera di festeggiare anche il nuovo ingresso nella "Ca’ dei Nonni" rinnovata. 

«Ringrazio il Comune di Zevio e i dirigenti Ulss9 per la disponibilità che hanno mostrato nel supportarci nell’emergenza, trovando una soluzione alternativa veloce e pratica. - spiega Giovanni Ruta, sindaco di Albaredo d’Adige - La casa di riposo è un’opera privata che ha un impatto sociale e pubblico incredibile. Tantissimi albaretani attendono di vedere riavvicinati i propri cari e tanti lavorano nella struttura e attendevano da oltre due anni questo momento. Complimenti a tutti per la velocità nella gestione della pratica - conclude il sindaco - noi abbiamo fatto la nostra parte, ma ciascuno ha messo del suo».

Ricostruzione Ca' dei nonni ad Albaredo d'Adige - Ruta - Sarzi - 2022-2

Tantissimi i sindaci e gli amministratori locali presenti, in particolare di Zevio e di altri comuni limitrofi. Inoltre ha portato il suo saluto la vicepresidente del Veneto Elisa De Berti: «La vicenda di Ca’ dei Nonni ad Albaredo ha coinvolto tutti noi, perché l’obiettivo comune era quello di dare una risposta in tempi brevi a un bisogno che il territorio segnalava e di cui era stato privato per un evento imprevisto. Oggi festeggiamo la buona amministrazione e la sinergia tra sindaci e Istituzioni, che con concretezza e impegno stanno dando risposta alla comunità». 

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