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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Accolte le richieste dei lavoratori, revocato lo sciopero della coop Sinco

Tra cooperativa e sindacati si è aperto un tavolo di confronto per definire i dettagli tecnici del nuovo accordo che dovrebbe garantire le migliori condizioni di lavoro

Ha imboccato la strada di una soluzione rapida e positiva la vertenza aperta ieri, 14 dicembre, dai circa 300 lavoratori della cooperativa Sinco che operano in appalto sulle tre piattaforme logistiche veronesi dell'Aia, a Nogarole Rocca, al Quadrante Europa e a Caselle di Sommacampagna.

Il piano aziendale di razionalizzazione prevede l'unificazione delle tre piattaforme nel nuovo grande centro logistico in via di ultimazione a Vallese di Oppeano. Questo, per i lavoratori della cooperativa, significa passare da tre diversi appalti e quindi tre diverse condizioni di lavoro, ad un unico contratto. Il che non sarebbe male, se nel nuovo contratto venissero mantenute le condizioni migliori per gli operatori, ovvero quelle della piattaforma logistica di Nogarole Rocca.

Per strappare il miglior contratto possibile, i lavoratori della Sinco ieri hanno cominciato uno sciopero. A protesta avviata, i vertici della cooperativa hanno dichiarato alle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di essere disponibili a garantire a tutti i lavoratori della Sinco le condizioni contrattuali attualmente in vigore solo per quelli che operano a Nogarole Rocca.
A fronte di questa disponibilità, accompagnata da una proposta organica per l'omogeneizzazione dei livelli di inquadramento e dei buoni pasto, le organizzazioni sindacali hanno dunque provveduto a revocare lo sciopero.

Si è aperto quindi il tavolo di confronto per definire i dettagli tecnici del nuovo accordo che sostanzialmente recepisce quasi tutte le richieste di parte sindacale: erogazione di buono pasto mensile di 3,20 euro per ogni giornata lavorata a partire dall'1 gennaio 2021; chiusura dell'anno 2020 con un bonus di 80 euro in ticket che verrà erogato entro il 31/12/2020; introduzione, per l’anno 2021, di un sistema di premio di risultato; sistemazione dei livelli di inquadramento in congruità con le mansioni svolte.
«Un significativo passo in avanti in direzione di una lavoro più equo e dignitoso per tutti, che premia la costanza del sindacato, il coraggio dei lavoratori ma anche le corrette relazioni industriali delle imprese, ha dichiarato Raffaello Fasoli, segretario provinciale Filt Cgil Verona.

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