rotate-mobile
Attualità Borgo Roma / Piazzale Ludovico Antonio Scuro

Arriva in Italia registro dei volontari per partecipare a studi clinici sui vaccini

Il registro è stato creato grazie al progetto Vaccelerate, di cui l'università di Verona è capofila con la coordinatrice scientifica Evelina Tacconelli

Anche l'Italia ha il suo registro degli studi clinici volontari del progetto Vaccelerate. E l'università di Verona farà da riferimento nazionale con Evelina Tacconelli coordinatrice scientifica del progetto.

Il registro dei volontari del progetto Vaccelerate è ora attivo in Italia. Questo database, sviluppato nell’ambito del "Network di ricerca clinica Vaccelerate", offre alla popolazione l’opportunità di registrarsi per partecipare a progetti di ricerca sul vaccino per Covid-19 o ad altri progetti clinici di ricerca. «Siamo entusiasti dell’avvio del registro dei volontari in Italia - ha affermato il coordinatore del progetto Oliver Cornely - I nostri partner italiani hanno fatto un grande lavoro. Tutti i materiali informativi ed i questionari per la registrazione sono stati tradotti in italiano, non vediamo l’ora che nel prossimo futuro si iscrivano molti volontari italiani».

Finanziato dall'Unione Europea e avviato nel febbraio 2021, il progetto Vaccelerate è coordinato dall'ospedale universitario di Colonia, in Germania, e attualmente coinvolge 29 partner provenienti da 18 Stati membri dell'Ue e altri 5 paesi associati. Nasce per permettere all’Europa di essere pronta in caso di pandemie poiché mira a creare una rete di centri clinici d’eccellenza che possano essere tempestivamente coinvolti per partecipare a studi su nuovi vaccini. L’obiettivo finale è ottenere risultati utili per la salute della popolazione in maniera quanto più rapida ed efficace possibile.
Il registro dei volontari è attivo in 15 Stati membri dell'Ue e conta ad oggi oltre 36.000 persone registrate di cui 14.000 che sono state collegate a trial clinici. Il registro dei volontari, tradotto in lingua italiana, è stato recentemente avviato anche in Italia con il supporto dell'università di Verona, coordinatore nazionale per l'Italia nel progetto Vaccelerate. Ed Evelina Tacconelli, coordinatore scientifico di Vaccelerate per l’università di Verona, ha commentato afferma: «Il registro dei volontari può essere uno strumento utile per la tutela della salute pubblica, in grado di accelerare i processi ed i risultati della ricerca scientifica con il contributo di ogni cittadino europeo. Permetterà a tutti i cittadini, se lo ritengono utile per la propria salute, di accedere ad informazioni e vaccinazioni di nuovo sviluppo contro infezioni emergenti».

È stato grazie a Vaccelerate che è stato possibile realizzazione il registro dei volontari, uno strumento attraverso cui coinvolgere la popolazione fornendo un accesso diretto alle sperimentazioni su nuovi vaccini per le malattie infettive. Il registro dei volontari è aperto sia agli adulti che ai bambini e raccoglierà informazioni su dati demografici, disponibilità a recarsi presso i centri di ricerca locali, pregressa infezione da Covid-19, stato della vaccinazione e qualsiasi altra informazione sulle condizioni di salute della persona. Una volta che uno studio sperimentale su un vaccino sarà disponibile, i potenziali partecipanti saranno invitati a parteciparvi sulla base delle informazioni volontariamente riportate nel registro. Le persone interessate decideranno in modo autonomo e indipendente se desiderano contattare gli organizzatori dello studio per ricevere maggiori informazioni ed eventualmente prendervi parte.

Chi volesse registrarsi può farlo qui.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arriva in Italia registro dei volontari per partecipare a studi clinici sui vaccini

VeronaSera è in caricamento