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Personale carente nei pronto soccorso, dirigenti medici alternativa alle esternalizzazioni

Accordo raggiunto tra Regione Veneto ed i sindacati della dirigenza sanitaria. I dirigenti medici potranno svolgere su base volontaria attività nei pronto soccorso alla tariffa oraria di 100 euro

Nei giorni scorsi, la Regione Veneto ed i sindacati della dirigenza sanitaria hanno sottoscritto due accordi, di cui uno può risultare utile all'Ulss 9 Scaligera.
Il primo accordo è relativo all'incremento dei fondi della dirigenza sanitaria, mentre il secondo disciplina le attività aggiuntive che i dirigenti medici potranno svolgere nei pronto soccorso alla tariffa oraria di 100 euro. Entrambi sono stati resi noti dall'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, la quale ha ringraziato «tutte le parti in causa per l’ottimo risultato raggiunto».

Il primo accordo prevede oltre 15 milioni di euro di incrementi ed è stato ribadito che una quota importante di tali risorse sarà distribuita attraverso un criterio "perequativo" determinato sul valore medio pro capite dei fondi. In pratica, le aziende sanitarie che presentano valori pro capite inferiori alla media regionale riceveranno quote maggiori. E gli enti che beneficeranno del maggior incremento in termini assoluti sono l'Azienda Ospedale Università di Padova, l'Ulss 6 Euganea e l'Ulss 2 Marca Trevigiana.

Più interessante per il territorio veronese è però il secondo accordo, che permette ai dirigenti medici di svolgere attività aggiuntive nei pronto soccorso alla tariffa oraria di 100 euro. «La previsione regionale - ha fatto notare l'assessore Lanzarin - prende atto del contesto di grande criticità nel quale versano i pronto soccorso e mira a salvaguardare la continuità dei servizi e la qualità dei livelli assistenziali, puntando alla valorizzazione dei medici che già operano all’interno delle strutture sanitarie e limitando il ricorso alle esternalizzazioni».
Potranno svolgere, su base volontaria, attività aggiuntive nei pronto soccorso i dirigenti medici in servizio negli stessi oppure inquadrati in discipline equipollenti o affini alla disciplina di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. Solo in subordine potranno svolgere attività aggiuntive, sempre su base volontaria, anche i medici inquadrati in discipline diverse da quelle affini. Le specifiche attività svolte dai dirigenti saranno comunque individuati dai direttori o dai responsabili dei pronto soccorso.
La misura ha carattere temporaneo ed è legata alla grave carenza di personale medico. In fase di prima applicazione si è ritenuto di fissare il termine al 31 dicembre, ma tale termine potrà essere oggetto di proroga.

Questa seconda intesa offre anche all'Ulss 9 Scaligera una soluzione alternativa alle esternalizzazioni a cui l'azienda ha dovuto ricorrere anche questa estate.

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