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Attualità Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Regione investe 130 milioni in sanità: nuovi strumenti in arrivo a Verona

Nuove Tac, risonanze magnetiche, angiografi e acceleratori lineari saranno forniti alle strutture dell'Ulss 9 Scaligera e agli ospedali di Borgo Trento e di Borgo Roma

La giunta regionale del Veneto ha dato il via libera ad una maxi operazione di investimenti in tutte le Ulss e le aziende ospedaliere per un importo complessivo di 129 milioni 718 mila euro. Con questo atto sono stati approvati l'ultima serie di investimenti valutati dalla Commissione Regionale per l'Investimento in Tecnologia ed Edilizia (Crite) a fine 2019 per oltre 36 milioni di euro; il programma pluriennale del fabbisogno di grandi macchinari per 69 milioni 909mila euro ed ulteriori investimenti per mammografi e apparecchiature varie per 23 milioni 779mila euro.

È la più grande manovra di investimenti varata in una sola volta da anni - ha sottolineato il presidente Luca Zaia - che chiude in poco più di un mese l'intera attività 2019 della Crite e si spinge oltre, programmando anche i fabbisogni di grandi macchinari per i prossimi 3 anni, già formalmente dotati dei fondi necessari. Tutto questo è stato possibile grazie a un grande lavoro di squadra, dai sanitari sul campo ai manager dietro le scrivanie, con la regia della Regione. Si è saputo sfruttare tutte le risorse derivate da una gestione virtuosa, capace di risparmiare dove si poteva e coraggiosa nel riversare tutto il necessario sui nuovi fabbisogni di interventi e macchinari.

«Non un euro di questi 129 milioni - fa notare l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin - è messo lì a caso. Tutti i progetti di investimento sono stati proposti dalle aziende sanitarie, che hanno valutato i loro fabbisogni e avanzato proposte sostenute da ottime valutazioni tecniche e da una precisa programmazione delle necessità. Che poi sono quelle espresse dai cittadini. Aldilà del cospicuo numero di interventi e macchinari, ciò che inorgoglisce è la loro qualità che, con una spesa calmierata dalle gare regionali accentrate gestite da Azienda Zero, è notevolmente cresciuta nella caratteristiche tecniche dei nuovi acquisti e dei nuovi interventi».

La programmazione che riguarda i grandi macchinari prevede l'acquisto mirato di dodici Tac, sette delle quali a 64 strati, 4 a 128 strati, una addirittura a 256 strati. Delle tredici risonanze magnetiche, una è di tipo articolare, dieci sono da 1,5 tesla, due sono da 3 Tesla. Dei venti angiografi, diciotto sono cardiologici e due biplano. Sette, infine, sono i complessi e costosi acceleratori lineari.

GLI INVESTIMENTI NEL VERONESE

La maxi operazione da quasi 130 milioni di euro riguarda tutta la Regione. I soldi per le strutture sanitarie della provincia di Verona saranno spesi per la fornitura di prodotti e strumenti per l'anatomia patologica dell'Ulss 9 Scaligera. È stato inoltre autorizzato il finanziamento per gli interventi edilizi urgenti previsti nel Piano Investimenti 2019, con la messa in sicurezza e i lavori edili ed impiantistici per l'avvio del servizio di ristorazione.
La nuova strumentazione che sarà fornita all'Ulss 9 Scaligera consiste in una Tac, una risonanza magnetica e un acceleratore lineare per l'ospedale di Legnago, oltre ad un mammografo.

All'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, invece, andranno due Tac, due risonanze magnetiche, tre angiografi e un acceleratore lineare per l'ospedale di Borgo Trento e una Tac per quello di Borgo Roma.

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