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A scuola col visore di realtà virtuale: studenti di Cerea tra i primi in Italia

Gli alunni dell'istituto "Da Vinci" hanno potuto testare una nuova piattaforma educativa di Fondazione Golinelli

Dal 9 gennaio fino alla fine del mese, studenti provenienti da tutta Italia hanno testato Golinelli Live, la nuova piattaforma educativa in realtà virtuale di Fondazione Golinelli.

Creata per la formazione laboratoriale in ambienti immersivi, Golinelli Live si propone di avvicinare sempre più il mondo della ricerca agli alunni delle scuole superiori. La piattaforma innovativa consente alle realtà sia italiane che estere di vivere un’esperienza di laboratorio reale in un ambiente virtuale, in italiano o in inglese. Le classi hanno l’occasione di essere immerse nel laboratorio, ricostruito virtualmente, di Opificio Golinelli, sede della fondazione bolognese e delle sue attività. Guidati da tutor esperti in questo virtual lab, i partecipanti effettuano esperimenti veri e propri, utilizzando gli stessi strumenti che adopererebbero nel mondo fisico.

Tra i primi tester della nuova tecnologia anche gli studenti del "Da Vinci" di Cerea che si sono cimentati nel dna fingerprinting: la scoperta della genetica forense attraverso la realtà virtuale. Muniti di visori, investiti del loro nuovo ruolo di "scienziati detective", i ragazzi e le ragazze hanno analizzato campioni di dna di possibili sospettati e li hanno confrontati con il dna campionato sulla scena del crimine. Al termine dell'esperienza ogni partecipante ha riportato la sua analisi per capire chi, tra gli indagati, potesse avere un profilo genetico compatibile con il dna di riferimento.
La tecnologia ha permesso loro di superare i limiti del laboratorio, legati alla durata dei test, alla sicurezza e igiene dei protocolli, all’utilizzo di materiali tossici, radioattivi e infettivi e ai costi delle strumentazioni. Attraverso il confronto e lo studio sul materiale ricevuto, i partecipanti hanno risolto il mistero creato per loro in digitale.

«Fondazione Golinelli ha combinato la sua esperienza ultraventennale nel campo della formazione in laboratorio delle scienze della vita, con le nuove tecnologie digitali, in particolare realtà virtuale e aumentata, creando, di fatto, un nuovo modo di fare didattica - ha dichiarato Antonio Danieli, vicepresidente di Fondazione Golinelli - Si tratta del primo passo, concreto, verso una rivoluzione copernicana della scuola. La nuova piattaforma di realtà virtuale elimina il vincolo della fisicità, fino ad ora necessario ai fini di un’esperienza di laboratorio formativa, allargando l’accesso al sapere a fasce di popolazione studentesche sempre più ampie, salvaguardando il rapporto umano tra docente e discente. La piattaforma consentirà a tutti i partecipanti, dovunque essi si trovino, di raggiungere Opificio Golinelli e di vivere un’esperienza di laboratorio reale, trasposta in un ambiente virtuale la cui fedeltà di riproduzione è così elevata da rendere appassionante l’apprendimento della scienza».

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