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Razzismo ad un B&B di Verona, sindacati: «Non si resti indifferenti»

L'episodio è stato denunciato da un'attrice della compagnia Cantieri Meticci. Ed anche il deputato 5 Stelle Fantinati interviene: «Mi auguro che la città prenda le distanze»

C'è anche chi non l'ha presa sul serio e ha parlato di notizia falsa o di un tentativo per farsi pubblicità a spese di Verona. Ma c'è anche chi ha creduto alla denuncia di razzismo avanzata da un'attrice della compagnia Cantieri Metticci. L'attrice si chiama Sanam, è iraniana e vive regolarmente in Italia dal 2004. La donna ha raccontato di essere stata vittima di razzismo, insieme ad un suo collega gambiano, in un bed&breakfast di Verona. Sanam ha raccontato che il proprietario della struttura si sarebbe arrabbiato perché lei voleva la ricevuta al termine del soggiorno in città. L'uomo avrebbe detto a lei e al suo amico di tornare in Africa, «perché staremmo sporcando questo Paese - ha riferito Sanam - Perché non sappiamo cosa siano la tecnologia e le comodità e perché, come gli animali, siamo abituati a dormire uno sopra l'altro».

Un episodio che per alcuni cittadini veronesi è uno dei tanti tentativi di gettare discretito sul capoluogo scaligero, ma le segreterie provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil non sono d'accordo ed esprimo la loro solidarietà agli attori aggrediti e la loro condanna per quanto accaduto.

Osserviamo con preoccupazione come la convivenza fra cittadini italiani e stranieri stia diventando più complessa a causa di una eccessiva paura gonfiata dai mezzi di comunicazione e da pessimi esempi di come si convive in una democrazia di un paese civile - scrivono i sindacati veronesi - Specialmente dalla politica che alimenta le paure e legittima comportamenti intolleranti verso i più poveri solo per aumentare il consenso elettorale. Senza responsabilità e deresponsabilizzando a sua volta anche gli autori di questi gesti. Ogni giorno noi viviamo invece esempi positivi nei luoghi di lavoro, dove la convivenza e l'integrazione di culture, lingue, religioni, avviene con rispetto e normalità. Anzi, spesso c'è comprensione verso i migranti perché le lavoratrici e i lavoratori italiani hanno a loro volta i figli all'estero per motivi di studio ma soprattutto per il lavoro di qualità che non trovano in Italia. Come sindacati confederali lavoriamo continuamente per una cultura di solidarietà e di convivenza civile basata sui principi della nostra Costituzione che ha inteso porsi il problema di come le persone possano convivere tra di loro senza ledere gli uni i diritti degli altri. Non è più tempo di restare indifferenti. La società civile, il mondo della cultura, dell'associazionismo, dell'informazione, l'insieme delle istituzioni democratiche sono chiamate ad impegnarsi nel contrasto a questa deriva. Condanniamo quindi ogni parola, azione o gesto che offenda l'altro in quanto diverso. In particolare a Verona medaglia d’oro per la Resistenza, dove troppi simboli nazisti e fascisti sono ancora presenti e sostengono varie forme di intolleranza che alla fine sfociano in violenza.

E condanna è stata espressa anche dal parlamentare veronese del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati: «Il razzismo è un male assoluto, sul quale non bisogna mai abbassare l'attenzione - ha detto Fantinati - Talvolta anche piccoli gesti possono fare la differenza. Mi auguro che la nostra Verona, città solidale e attenta, prenda le distanze da atti come questo che non le rendono onore».

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