rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Bovolone / Piazza Alexander Fleming, 1

Sospese le attività al punto di primo intervento dell'ospedale di Bovolone

Riaperto a settembre con orario ridotto, il servizio del San Biagio deve subito richiudere per carenza di personale. «Ci mancano almeno due medici per garantire il minimo», ha detto il direttore dell'Ulss 9 Girardi

Alle ore 20 di giovedì prossimo, 4 novembre, il punto di primo intervento dell'ospedale San Biagio di Bovolone sospenderà le sue attività. La chiusura è stata confermata oggi, dopo un lungo confronto tra i vertici dell'Ulss 9 Scaligera con i consiglieri comunali, la giunta ed il sindaco da poco insediati.

Il sindaco Orfeo Pozzani è stato eletto meno di un mese fa ed ora si trova subito a gestire un problema serio per la sua comunità e per la provincia di Verona. «Il punto di primo intervento era stato riaperto a settembre e in questi due mesi, con un orario ridotto rispetto a prima, ha gestito più di mille pazienti. Prima della pandemia, in un anno ne gestiva oltre 10mila. È una struttura baricentrica che svolge un servizio utile sia per l'ospedale di Legnago sia per quelli di Verona. Per questo faremo tutto il possibile per supportare l'azione di chi vuole rendere questo periodo di sospensione il più breve possibile. E cominceremo con un consiglio comunale straordinario».

Il motivo della sospensione del servizio è stato spiegato da Pietro Girardi, direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera: «La nostra volontà è sempre stata quella di aprire il punto di primo intervento di Bovolone e a settembre ci eravamo riusciti anche se la dotazione organica non ci ha permesso di ripartire con lo stesso orario di prima. La nostra speranza, però, era quella di aumentare il personale. Una speranza alimentata da un concorso per assumere 24 medici di pronto soccorso. Nel frattempo, però, ci sono state alcune dimissioni e alcuni medici si sono ammalati, anche di Covid. In più, il bando per le assunzioni è andato deserto. Al momento, ci mancano almeno due medici per garantire il servizio minimo che abbiamo garantito da settembre. Non abbiamo il personale e per questo abbiamo dovuto decidere di chiudere temporaneamente il punto di primo intervento del San Biagio. Come alternativa, potenzieremo l'ambulatorio infermieristico, che poi potrà anche continuare la sua attività in affiancamente al punto di primo intervento, quando riusciremo a riaprirlo, spero, tra qualche mese».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sospese le attività al punto di primo intervento dell'ospedale di Bovolone

VeronaSera è in caricamento