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Attualità Zevio / Piazza Santa Toscana

Protesta dei produttori in piazza a Zevio per chiedere prezzi della frutta più giusti

Nel mirino degli agricoltori c'è la grande distribuzione organizzata. Mele e pere vengono vendute a due o tre euro al chilo, ma solo pochi centesimi di quel prezzo finiscono nelle tasche di chi le produce

L'incontro nel parco e la protesta in piazza. Mentre nel Parco della Rimembranza di Zevio si è svolto l'incontro di Coldiretti sulle previsioni produttive di mele e pere nel Veronese e le relative situazioni di mercato, in Piazza Santa Toscana è andata in scena la protesta di un centinaio di produttori. Con trattori e casse di frutta, gli agricoltori hanno denunciato una grande disparità di prezzo, attaccando in particolare la grande distribuzione organizzata.

I lavoratori e gli imprenditori agricoli che hanno manifestato a Zevio hanno mostrato i prezzi dei loro prodotti. Prodotti che i coltivatori vendono a pochi centesimi di euro al chilo e che i consumatori nei supermercati pagano anche due o tre euro al chilo. E con questi bassi prezzi di vendita, gli agricoltori ci coprono a mala pena le spese. Spese che, come tutto, sono aumentate a causa dell'inflazione.

Durante la manifestazione, su un rimorchio adattato a palco ha preso parola anche il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi, solidale con i produttori in piazza. «Prezzi agricoli sotto costo e i produttori protestano - ha scritto su Facebook Valdegamberi - È umiliante lavorare per poi dover vendere, quando si riesce, sotto costo. Mentre i prezzi della merce per il consumatore aumentano».

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