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Plateatici allargati per tutto il 2021 a Verona. E canone sospeso fino a giugno

Concessa fino a fine anno la proroga agli ampiamenti dei plateatici concessi dopo il lockdown del 2020. Il sindaco Federico Sboarina: «Così favoriamo anche il rispetto delle distanze e la sicurezza dei clienti»

Sono stati prorogati fino a fine anno tutti gli ampliamenti dei plateatici concessi nel 2020. Concessione fatta per far fronte alle misure anti-Covid, tra cui l'obbligo del distanziamento interpersonale. Inoltre, fino a giugno, le attività con plateatico non ne dovranno pagare il canone, così come previsto dal decreto governativo del 22 marzo scorso.

Per agevolare tutto il comparto della ristorazione, fortemente penalizzato dalle attuali restrizioni, la giunta comunale di Verona ha prolungato fino alla fine del 2021 l'utilizzo maggiorato degli spazi esterni. Concessioni rilasciate a maggio dell'anno scorso, subito dopo il lockdown, per favorire l'attività degli esercenti. Il rinnovo di tutti i plateatici fino al 31 dicembre 2021 è dunque automatico ed è un modo per consentire ai locali, non appena potranno riaprire, di lavorare soprattutto all'aperto. Fino alla fine dell'anno, quindi, è consentito l'utilizzo degli spazi già concessi, su suolo pubblico, privato aperto al transito, sulle aree date in concessione stagionalmente e sugli stalli di sosta. E sarà possibile richiedere l'uso temporaneo di nuove superfici.

«La crisi economica e i prolungati periodi di chiusura hanno messo in ginocchio gli esercizi commerciali di tutta Italia, Verona compresa - ha detto il sindaco Federico Sboarina - Per questo il supporto che viene dai plateatici è fondamentale, mantenendo tutti i provvedimenti emergenziali già adottati l'anno scorso, compresi gli ampliamenti degli spazi esterni. Per il 2021 nessuna burocrazia aggiuntiva con la conferma degli spazi allargati, che favoriranno inoltre il rispetto delle distanze e la sicurezza dei clienti. Locali, bar e ristoranti sono l’anima della nostra città turistica, siamo tutti impegnati per la farla tornare viva e dinamica quanto prima».
«Il commercio è sicuramente uno dei settori maggiormente colpiti da questa pandemia e sta vivendo una delle crisi peggiori degli ultimi decenni - ha aggiunto l'assessore al commercio Nicolò Zavarise - Ecco perché, attraverso la semplificazione amministrativa, sulla scorta di quanto già deliberato lo scorso anno, abbiamo rinnovato automaticamente tutti gli spazi. Ci siamo liberati della burocrazia, cercando di dare ai nostri operatori economici risposte concrete, andando loro incontro con degli strumenti utili a sostenere la ripresa delle loro attività, che auspichiamo avvenga il prima possibile».

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