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Progetto Scuole Sicure si mette in moto: spaccio e affitti irregolari nel mirino

Il piano varato dal Governo durerà 9 mesi, fino a giugno dell’anno prossimo, e prevede un investimento di 65 mila e 250 euro messo a diposizione dal Ministero degli Interni per ognuna delle 15 città italiane interessate

Controlli costanti all’entrata e all’uscita dalle scuole, alle fermate e sui percorsi dei bus verso gli istituti scolastici. Monitoraggio continuo delle aree che possono diventare luoghi o occasioni di spaccio. Verona, da ottobre, sarà una delle prime città d’Italia a far scattare il “Progetto Scuole Sicure”, il piano varato dal governo contro lo spaccio di droga agli studenti.

Il progetto durerà 9 mesi, fino a giugno dell’anno prossimo, e prevede un investimento di 65 mila e 250 euro messo a diposizione dal Ministero degli Interni per 15 città italiane.

“Nel Comitato per l’ordine e la sicurezza di questa mattina (martedì, ndr) – spiega l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato – abbiamo stabilito che, come prima cosa, creeremo un tavolo tecnico, partecipato da tutte le Forze di polizia, per coordinare le attività nelle diverse zone di intervento e avviare i controlli nelle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, cioè medie e superiori. Il progetto durerà tutto l’anno scolastico”.

Sono già state preventivate 60 attività di controllo, che si aggiungono a quelle già programmate, nelle immediate vicinanze delle scuole e in piazzale XXV aprile, davanti alla stazione, che è punto di arrivo e partenza degli autobus e delle navette per i diversi istituti. Le zone sotto osservazione sono anche i percorsi che portano all’area verde della Circonvallazione esterna “Bastioni”, oltre ai quartieri di Borgo Roma, Santa Lucia, San Michele e Veronetta, tutti interessati da plessi scolastici di notevoli dimensioni.

“Gli interventi – chiarisce il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura – prevedono controlli mirati con l’impiego di personale sia in borghese che in uniforme, di telecamere installate anche su mezzi civetta e dell’ausilio di unità cinofile antidroga”.

Proprio su questo punto, la giunta comunale ha autorizzato la creazione di un gruppo cinofilo della Polizia locale. “Sarà composto da tre cani – conferma l’assessore Polato – che saranno a disposizione degli agenti al termine dell’apposita attività di addestramento, quindi, con il nuovo anno. Fino ad allora ci avvarremo del supporto dei cani di altre forze dell’ordine”. Un’area del Quadrante Europa è già stata individuata come canile per ospitare i tre cani e per addestrarli.

L’altra novità per le attività di sorveglianza è quella dei controlli abitativi su immobili e condomini per verificare identità, regolarità dei contratti e rispetto delle normative vigenti. La Polizia municipale, dal 20 agosto al 10 settembre, ha controllato 8 immobili e 92 appartamenti, identificate 265 persone, segnalate 4 irregolarità negli affitti e 45 nella Tari. I controlli sono stati realizzati in via Golosine, via Gaspare del Carretto, va Roveggia, via Scuderlano e via Villa Gori.

“Sono numeri impressionanti – sottolinea Polato – se si conta che sono il frutto di solo venti giorni di attività. Noi continueremo con i controlli nei quartieri e, soprattutto, per accertare le presenze degli aventi diritto dentro le abitazioni comunali. Le verifiche si sono concentrate su Verona sud, ma continueranno in altre zone”.

“Gli indirizzi che abbiamo controllato – chiarisce il comandante Altamura – non sono casuali, ma sono il frutto di un’attività investigativa a monte e dell’incrocio tra le informazioni contenute nelle banche dati affitti, Tari e Agsm”.

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