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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cras di Lazise, ad accudire gli animali c'è Progetto Natura Verona Lago

L'associazione è nata da poco ed è composta da volontari che danno il loro supporto al Centro recupero fauna selvatica ed alla Clinica Veterinaria Verona Lago

Ufficialmente è nata il 3 febbraio scorso e non è stata molto fortunata, visto che pochi giorni dopo è scoppiata l'emergenza Covid-19 che ha subito complicato tutto. Ma il Progetto Natura Verona Lago non si è fermato e continua la sua fondamentale attività di supporto del Cras (Centro recupero fauna selvatica) di Lazise. Perché è vero che la struttura dipende dalla Clinica Veterinaria Verona Lago, ma senza il contributo dei volontari verrebbe a mancare una parte importante della cura degli animali recuperati. «La nostra associazione non è autorizzata ad effettuare il recupero degli animali feriti trovati dai cittadini - ha spiegato Sara Vesentini di Progetto Natura Verona Lago - Ma una volta che questi animali vengono ricoverati nel Cras di Lazise, noi diamo il nostro aiuto, dandogli ad esempio da mangiare».

In sostanza, la parte di medicina veterinaria viene seguita dalla Clinica Verona Lago, mentre tutto il resto è sulle spalle dei volontari. Un carico non da poco, ma capace anche di offrire grandi soddisfazioni. Il Progetto Natura Verona Lago, infatti, si propone anche di promuovere la preservazione dell'ambiente e della fauna del territorio. E, per ora, questa promozione avviene anche attraverso gli eventi di liberazione degli animali guariti nel Cras. «In molti, dopo averci portato un animale ferito, ci contattano per conoscere come procedono le cure - ha dichiarato Sara Vesentini - E quando l'animale viene rimesso in libertà li invitiamo alle liberazioni. A volte, purtroppo, nonostante gli sforzi, non è possibile salvare l'animale. Ma anche se questo muore, chi ce l'ha portato partecipa alla liberazione di altri esemplari. E sono momenti veramente bellissimi».

La sfortuna ha voluto che questa associazione nascesse poco prima della scoperta dei primi casi di coronavirus in Italia. Un evento che ha ovviamente influito sulla partenza di Progetto Natura Verona Lago, ma che ha avuto anche un grosso impatto nella vita degli animali selvatici. La quarantena imposta agli uomini e alle donne ha lasciato grandi spazi agli altri abitanti del pianeta Terra. «È vero, la natura si era ripresa molti spazi - ha detto Vesentini - Ma adesso, con la progressiva ripartenza delle attività, siamo tutti usciti dalle nostre case e molti animali sono stati sorpresi. Durante il lockdown, infatti, c'erano pochi incidenti con gli animali. Ed alcuni cuccioli non sono cresciuti conoscendo i pericoli legati alla presenza dell'uomo. Anche per questo adesso abbiamo tanti animali nel Cras».

E sul recupero degli animali selvatici, Progetto Natura Verona Lago ha scritto un piccolo vademecum molto chiaro, pubblicato sulla pagina Facebook dell'associazione.

Una pagina Facebook che può essere usata anche per mettersi in contatto con l'associazione, che è sempre alla ricerca di volontari. E per chi volesse anche sostenere economicamente Progetto Natura Verona Lago, è stata creata una raccolta fondi, oppure si possono inviare delle libere offerte a questo Iban: IT20Y0501811700000016936080.

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