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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rispetto e accettazione delle differenze, università di Verona lancia "Mi/Ti Rispetto"

Con un gruppo di studenti saranno approfondite tematiche come la violenza di genere e le discriminazioni in modo tale che a partire da un primo nucleo si possano formare le future matricole alla cultura del rispetto

L'università di Verona vara il progetto "Mi/Ti Rispetto", grazie al quale l'ateneo aggiunge un nuovo tassello alla promozione della cultura del rispetto e dell’accettazione delle differenze.

L'iniziativa, rivolta in particolare alle nuove matricole, partirà con un'esperienza pilota che coinvolgerà circa 30 tra studentesse e studenti, appartenenti ai diversi ambiti disciplinari dell’ateneo, con l’ambizione di riuscire a costruire un laboratorio permanente di idee, confronti e discussione che veda come protagonisti in prima persona studentesse e studenti universitari.
L’avvio sarà nel mese di novembre, con un laboratorio didattico di cinque incontri, che si terranno dalle 15.30 nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari. Nel corso del laboratorio i partecipanti saranno stimolati ad approfondire la tematica della violenza di genere, con particolare attenzione ai fenomeni di discriminazione e violenze che avvengono in rete. Si costituirà così un primo nucleo di studentesse e studenti che potranno aiutare a formare le future matricole alla cultura del rispetto.

Il progetto ha come ideatrice e responsabile Nicoletta Zerman, delegata del rettore alla comunicazione e ai rapporti istituzionali e delegata dell'università di Verona nella commissione per le tematiche sulla parità di genere, con il coordinamento dei docenti di ateneo Donata Gottardi e Roberto Leone, e di Chiara Antonioli, responsabile dell’unità comunicazione visiva.
Il Consiglio degli studenti ha dato il proprio patrocinio ed offrono la propria collaborazione le associazioni Isolina e… e Telefono Rosa.

«La violenza di genere non è sicuramente un fenomeno recente e la storia dell’umanità è segnata dall’oppressione e dalla discriminazione nei confronti delle donne, ma anche delle persone con diverso orientamento sessuale - hanno spiegato i promotori e le promotrici - Le forme di violenza sono le più diverse e oggi, con l’avvento di nuove tecnologie e sistemi di comunicazione, le relazioni tra le persone avvengono sempre di più dietro uno schermo, attraverso la connessione in rete. Ci confrontiamo, così, con nuove forme di violenza che si manifestano attraverso i social media e le chat, che hanno un impatto estremamente pesante nella vita di chi le subisce. Il titolo del progetto "Mi/Ti Rispetto" è di per sé esplicativo dell’obiettivo generale: la promozione della cultura del rispetto e dell’accettazione delle differenze, con l’obiettivo di identificare le forme di violenza che coinvolgono i giovani nelle relazioni in rete e offrire strumenti concreti per affrontarle e contrastarle».

Gli incontri affronteranno temi come "Violenza di (ogni) genere", "Nuove forme di violenza nel contesto tecnologico e loro effetti online e offline", "Violenza, benessere psicologico e conseguenze psichiche", "Violenza, stampa e social media: conoscere per proteggersi" e "Progettare il rispetto".

Il programma completo è disponibile qui. La prima edizione si concluderà nei primi mesi del 2023 con dei gruppi di lavoro, grazie ai quali i partecipanti continueranno in maniera autonoma, ma con l’ausilio di tutor, un percorso di produzione di materiale sia audiovisivo che cartaceo partendo dalle proprie esperienze.

Le iscrizioni si effettueranno online dall'1 settembre al 16 ottobre e il corso sarà a numero chiuso con un massimo di 30 matricole e conferirà crediti cfu.

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