Piccoli disguidi e una piccola protesta nel primo giorno di scuola a Verona
La contestazione è stata organizzata dalla Rete degli Studenti Medi, mentre i disservizi sono stati veramente minimi. E il bilancio del sindaco Sboarina è positivo: «Hanno funzionato tutti i piani studiati nei mesi estivi»
Ha voluto controllare di persona che tutto filasse liscio come da lui auspicato. Questa mattina, 13 settembre, in occasione del primo giorno di scuola, il sindaco di Verona Federico Sboarina ha visitato diversi plessi, portando i suoi saluti ad alunni ed insegnanti. Ad attendere il primo cittadini, bambini gioiosi e festanti, dai piccolini delle elementari ai pre-adolescenti delle medie. E l'obiettivo di tutto è quello di proseguire l'anno così come è iniziato, in presenza, lasciando la didattica a distanza alle spalle.
Un obiettivo che vale per tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresa la primaria di Mizzole in Via Danieli. Qui, però, ad accompagnare gli studenti c'è un'altra forte motivazione, tenere in vita il ricordo di Tommaso e Michele, i bambini scomparsi quest'estate nell'incidente dell'ex ghiacciaia in Lessinia. Tommaso e Michele, oggi, sono stati al centro dei pensieri ma anche dei canti e dei balli che la scuola ha loro riservato in questo giorno carico di emozioni. Un momento a cui il sindaco non ha voluto mancare, per rinnovare la vicinanza della comunità veronese ai genitori dei bimbi così come avvenuto lo scorso agosto nell'organizzazione del lutto cittadino per le esequie. E insieme a Sboarina erano presenti ache il vicesindaco Luca Zanotto e l'assessore all'istruzione Maria Daniela Maellare.
Nel cortile della scuola c'erano i bambini di tutte le classi, guidati dalla dirigente Paola Catanzaro, che non si sono risparmiati nel cantare le canzoni più care degli amichetti scompari, ai quali verrà presto dedicata un'area verde vicina all'istituto. «Le bandiere che sventolano e che abbiamo slegato oggi ci ricordano Michele e Tommaso - ha detto il sindaco durante il suo intervento a Mizzole - Insieme con i vostri insegnanti e con i genitori di Michele e Tommaso avete organizzato un bellissimo avvio della scuola, nel segno della musica che tanto piaceva anche a loro. Questo inizio d'anno è particolare e davvero emozionante, perché finalmente si torna in classe tutti insieme ed è insieme che si affrontano meglio le difficoltà. La scuola in presenza è fondamentale perché non è solo un luogo dove si impara ma anche un luogo dove si cresce attraverso la socialità, è un luogo di vita in cui si sviluppano le relazioni. L'augurio è che quest'anno tutti i giorni di scuola si possano trascorrere in classe con i compagni. Noi abbiamo fatto tutto per far sì che ogni cosa funzioni al meglio».
Federico Sboarina ha poi proseguito le sue visite alla scuola primaria Forti e alla scuola media Fincato-Rosani. Accolto dalla dirigente Patrizia Muscolino, il sindaco è stato invitato ad assistere ad un vero e proprio concerto, preparato dall'orchestra della scuola che vede insieme gli insegnanti di educazione musicale e gli alunni delle varie classi. I bambini hanno inoltre omaggiato il sindaco con il giornalino dell'istituto che viene realizzato tra i banchi di scuola.
Alla scuola primaria Provolo di Via Camozzini, Sboarina ha assistito a quanto organizzato dal dirigente Giovanni Petterlini, un evento incentrato sulla Costituzione, con i bambini dell'ultimo anno che hanno dato lettura di alcuni articoli del testo.
Alla scuola media Figlie del Sacro Cuore di Gesù-Seghetti, in Piazza Cittadella, i ragazzi di prima media, guidati dalla coordinatrice Maria Nadali, hanno letto dei pensieri sull'importanza della socialità e delle occasioni di crescita insieme, e dei luoghi che come la scuola contribuiscono a formare al rispetto delle regole.
Il giro delle scuole è stato utile anche per verificare il funzionamento della macchina organizzativa messa in moto dal Comune per i protocolli sanitari e per l'introduzione del Green Pass. Nel primo giorno di attività delle scuole dell'infanzia non è stato riscontrato alcun problema, tutti gli educatori e il personale mensa era munito della certificazione richiesta. Sul fronte nidi, dove per decreto è previsto l'obbligo di Green Pass anche per i genitori che entrano nelle strutture, le uniche segnalazioni sono venute da una decina di famiglie equamente divise tra San Michele e San Felice Extra, per le quali nei prossimi giorni sarà individuata la modalità più idonea nel rispetto delle normative vigenti.
Il servizio mensa gestito da Agec è stato regolarmente garantito con 254 dipendenti presenti su 268, a cui si aggiungono le 54 risorse interinali per i servizi di Green Pass e triage.
Quest'anno, inoltre, la gestione degli scuolabus comunali è stata affidata ad una nuova ditta vincitrice dell'appalto, che si occuperà del trasporto di 615 minori, di cui 25 diretti ai nidi, 69 alla scuola dell'infanzia, 265 alle primarie e 256 dalle secondarie di primo grado. Il primo giorno è andato bene su tutte le tratte, ad eccezione di un paio di linee periferiche con alcuni disguidi organizzativi nelle uscite delle 13 che la ditta vincitrice ha già provveduto a correggere.
Per la gestione del traffico il Comune ha messo in campo 50 agenti della polizia locale, affiancati da 40 nonni-vigile. Nelle ore di punta, cioè durante l'entrata e l'uscita di bambini e ragazzi, il traffico è stato regolare, ciò anche grazie all'orario scaglionato previsto in tutti gli istituti, ai 90 bus aggiuntivi predisposti da Atv e ai corretti comportamenti dei cittadini, che sono partiti per tempo da casa e che, in molti casi, hanno scelto un mezzo sostenibile per il tragitto casa-scuola.
«Il bilancio del primo giorno di scuola è positivo - ha commentato il sindaco al termine della mattinata - Tutti i servizi che competono al Comune sono andati bene, dalla fornitura del pasto, ai protocolli di sicurezza, ai controlli sull'obbligo del Green Pass. Anche le misure messe in campo per il traffico cittadino hanno confermato la validità. In questo giorno chiave per il tanto atteso ritorno di tutti gli studenti in classe hanno funzionato tutti i piani studiati nei mesi estivi. La scuola in presenza è una priorità per tutti, noi ci crediamo e abbiamo fatto di tutto».
«Una giornata davvero ricca di emozioni - ha aggiunto l'assessore Maellare - La gioia dei bambini che rientrano a scuola dopo i difficili mesi dell'anno scorso, ripaga il grande lavoro effettuato durante l'estate per organizzare al meglio non solo l'avvio dell'anno, ma la sua intera prosecuzione. Tutto sta andando per il meglio, se ci sono singole questioni nei nidi sull'obbligo del Green Pass per i genitori, la nostra modalità è quella di trovare la soluzione percorribile nel rispetto della normativa».
«Gli investimenti migliori sono quelli per rendere le nostre scuole più accoglienti e a misura di ragazzo - ha aggiunto il vicesindaco Zanotto - Durante l'estate sono stati circa una trentina gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati in altrettanti istituti, per 1 milione 688mila euro che l'amministrazione comunale ha destinato al miglioramento energetico, statico dei plessi, così come al rifacimento di coperture, bagni e impianti».
Ma questo primo giorno di scuola è stato anche un'occasione di contestazione da parte della Rete degli Studenti Medi. Ai cancelli delle scuole, i partecipanti alla protesta hanno voluto rimarcare che: «In questi due anni non è stato profuso nessun impegno per costruire una scuola e soprattutto una società diverse. Il mondo che ci è stato consegnato si sta distruggendo sotto ai nostri occhi, da una sanità debole ad un'istruzione immobile, da un sistema di produzione che distrugge l'ambiente ad un mondo del lavoro precario e insicuro. Vogliamo iniziare questo anno chiedendo ascolto, di parlare con noi e non di noi, e di permetterci di costruire un futuro, ma soprattutto un presente, a nostra misura. Non possiamo permetterci di sprecare altro tempo per dire che questa non è la scuola e la società che meritiamo. Le strade delle nostre città parlano chiaro: serve una riforma dell'istruzione pubblica, pretendiamo politiche attive per il contrasto alla crisi climatica, vogliamo una legge che tuteli l'amore e l'identità di tutti, vogliamo essere interpellati per le decisioni che riguardano il nostro futuro. Oggi rientriamo a scuola, ma non nella scuola che volevamo».
E Camilla Velotta della Rete degli Studenti Medi di Verona ha aggiunto: «Stiamo finalmente tornando a riabitare gli spazi scolastici e a riviere la socialità che per mesi ci è mancata. Siamo felici ma al contempo insoddisfatti e arrabbiati. Il vaccino è un antidoto preziosissimo per superare la pandemia del Covid-19, ma non basta come cura per tutti i problemi che la pandemia ha evidenziato. Siamo insoddisfatti anche perchè la narrazione della Regione e del Ministero è quella di un rientro in una scuola sicura, senza mai affrontare con noi quella che è la questione più urgente dopo mesi di pandemia e disagio: una scuola nuova, inclusiva e accessibile. Siamo arrabbiati perchè non ci sta bene che la nostra generazione venga dipinta come quella dei giovani svogliati e sdraiati, quando invece siamo stati tra i primi a vivere la chiusura le scuole nel febbraio 2020, rimanendo a casa e rinunciando alla scuola in presenza, all'aggregazione, allo sport, agli hobby e siamo ad oggi una delle fasce di popolazione che si è vaccinata con più meticolosità e senso di responsabilità».
Ed è stato un primo giorno di scuola anche per la Polizia di Stato che, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione e con il sostegno del Ministero dell'economia e delle finanze, ha presentato l'agenda scolastica “Il Mio Diario”, giunta all'ottava edizione. Il progetto, rivolto agli alunni delle quarte elementari, rappresenta un importante strumento per avvicinare i giovani studenti alla cultura della legalità, nella convinzione che sia fondamentale contribuire all’educazione al rispetto delle regole ed alla conoscenza dei valori della Costituzione.
Gli alunni saranno accompagnati nel corso dell’anno scolastico dai supereroi della legalità Vis e Musa e dai loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta. I loro superpoteri sono amicizia, solidarietà e legalità, che utilizzano nel migliore dei modi grazie ai preziosi consigli della Polizia di Stato. Insieme ai supereroi della legalità e ad un ospite speciale, il celeberrimo Geronimo Stilton, i ragazzi impareranno a conoscere l'importanza dei valori della giustizia, dell'amicizia, del rispetto, dell'onestà, della legalità e dell'inclusione e affronteranno le tematiche della salute, dello sport, della cura dell'ambiente, dell'educazione stradale, del corretto utilizzo di internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni, come il bullismo e il cyberbullismo.
Quest'anno, l'agenda scolastica è stata consegnata ad oltre 90.000 alunni in tutta Italia e, nella provincia di Verona, è stata distribuita a quasi 400 studenti di cinque diversi istituti comprensivi.