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Attualità Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Presidio davanti ad Agsm: «Bloccare le sospensioni di luce e gas»

La manifestazione è stata organizzata da Adl Cobas, dal laboratorio autogestito Paratod@s, dall'associazione di promozione sociale Equilibrio Precario e da Falegnameria Resistente

Sabato scorso, 14 novembre, un gruppo di famiglie in difficoltà economica, attivisti e lavoratori hanno manifestato davanti alla sede di Agsm, definendo il loro presidio temporaneo «di lotta per il reddito» perché «nell'emergenza sanitaria, economica e sociale che viviamo, prima vengono i diritti umani e sociali ed ogni opzione diversa non può darsi».

La manifestazione è stata promossa da Adl Cobas, dal laboratorio autogestito Paratod@s, dall'associazione di promozione sociale Equilibrio Precario e da Falegnameria Resistente. E tutto è nato dal caso di una famiglia di Via Porto San Pancrazio a cui Agsm ha staccato luce e gas. Il nucleo famigliare, infatti, non è stato in grado di saldare le bollette perché quasi del tutto sprovvisto del reddito per pagarle. Per discutere di questo caso e di altri simili, i promotori del presidio hanno ottenuto un incontro con il presidente di Agsm Energia Mario Faccioli. «C'è stata una apertura da parte di Agsm, che si è dichiarata disponibile a bloccare le sospensioni delle utenze anche per un anno e a farsi parte attiva anche verso il Comune perché dia tempestive informazioni riguardo alle morosità, cosa che oggi non avviene», hanno dichiarato le associazioni, le quali hanno anche attivato uno sportello in Corso Venezia 51 per raccogliere le richieste di chi è in difficoltà.

«La disponibilità di Agsm, comunque, è ancora da verificare e noi siamo stanchi - hanno concluso Adl Cobas, Paratod@s, Equilibrio Precario e Falegnameria Resistente - Vanno prese misure vere e radicali e non solo annunci e propaganda. La situazione è grave. Solo con una nuova determinazione e coesione sociale si possono cambiare le cose. Con le mobilitazioni dal basso e le lotte reali, i bisogni sociali troveranno risposte. Reddito, diritti e dignità non sono solo parole se diventano armi per cambiare concretamente lo stato delle cose, per dare luce e gas, casa, cibo, denaro a chi non ne ha più. Solo così batteremo realmente l'emergenza Covid, solo così torneremo riprenderci le nostre vite senza lasciare nessuno indietro».

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(Il presidio davanti ad Agsm)

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