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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Peschiera del Garda / Viale Cordigero

Non solo quello subacqueo, quest'anno a Peschiera del Garda si celebra anche il primo presepe della storia

Accanto alla tradizionale deposizione del bambino nel presepe subacqueo, quest’anno ci saranno i Frati  del Frassino per celebrare l’imminente anniversario del primo presepe della storia: il "Presepe di Greccio" fatto da San Francesco nel 1223

Il Natale quest’anno a Peschiera del Garda avrà qualcosa in più. Come da tradizione, la notte del 24 dicembre, i pastori scenderanno da Porta Brescia per salire sulle barche e deporre, grazie ai sub, il Bambino nel presepe subacqueo. Una tradizione ormai consolidata che trasforma il paese gardesano nella suggestiva scenografia della natività. A presiedere il tutto don Luigi, il parroco di San Benedetto. Ma quest’anno ci sarà una celebrazione, per così dire, doppia. Accanto a don Luigi, infatti, ci sarà Fra Matteo, nuovo giovane frate del Santuario della Madonna del Frassino, da poco arrivato a Peschiera. Sarà lui ad aprire le celebrazioni per anticipare un anniversario importantissimo. Quello del "Presepe di Greccio", ovvero il primo presepe della storia, realizzato nel 1223 da Francesco d’Assisi appena tre anni prima della sua morte. A Greccio appunto, in provincia di Rieti. 

«È una storia molto importante quella del Presepe di Greccio. - spiega Fra Matteo - San Francesco lo realizzò in un momento storico particolare, un momento in cui gli uomini sembravano allontanarsi dalla fede sempre di più. San Francesco, attraverso il presepe, riportò il concetto di un Dio vicino agli uomini, fragile, accessibile. Credo sia un bel modo per rispolverare un’idea diversa da quella dominante, oggi, del Natale. Più profonda, di sostanza». 

Interessante è appunto la storia di questo presepe di cui l’anno prossimo si celebreranno in pompa magna gli ottocento anni. Era appunto il 1223. San Francesco, arrivando probabilmente da Roma, si fermò a Greccio, in provincia di Rieti.  Quando vide le grotte vicine al paese gli tornò in mente un’immagine: Betlemme, che aveva visto nel suo viaggio in Terra Santa. In particolare, le grotte dove era nato Gesù. San Francesco a quel punto sentì forte il desiderio di rappresentare la nascita del bambino e chiese aiuto a messer Giovanni Velita per allestire il primo presepe della storia. L’ambientazione e la realizzazione furono semplici: una grotta, una mangiatoia, un bue e un asino condotti sul posto. Il 25 dicembre, attorno a questa scena si riunirono frati, uomini e donne della zona portando fiori e fiaccole. La storia del presepe iniziò quindi con un presepe vivente, fatto di fedeli in carne e ossa che insieme celebravano la povertà del Dio fatto uomo.

«Le vere celebrazioni a Peschiera del Garda saranno il prossimo anno, quando cadrà l’ottavo centenario. - spiega ancora Fra Matteo - Non abbiamo ancora definito i dettagli ma l’idea è quella di ricreare un presepe vivente per omaggiare il primo della storia». La sindaca di Peschiera del Garda, Orietta Gaiulli, commenta: «Sono felice che la comunità dei francescani del Frassino ci abbia resi partecipi di questa ricorrenza. Questo dimostra la vicinanza e la collaborazione che esiste tra la comunità di Peschiera e quella dei Frati del Frassino. Per il futuro vorremmo che questa unione si rinsaldasse sempre di più per l’apporto in termini di spiritualità e di carisma che i Frati del Frassino regalano a tutta la comunità di Peschiera. Sarà un Natale speciale e il prossimo ancora di più», assicura la sindaca di Peschiera del Garda.  

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