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Empatia, ascolto, sinergia, ecco il nuovo prefetto di Verona Donato Cafagna

Subito per lui due banchi di prova seri e ravvicinati: il Congresso Mondiale delle Famiglie e il Vinitaly. «Così avrò modo di lavorare subito a fianco delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento di eventi e manifestazioni»

Si è appena insediato e subito dovrà confrontarsi con due situazioni delicate per la città di Verona: il tanto discusso Congresso Mondiale delle Famiglie e poi il Vinitaly. «Ma non è per forza un male - ha commentato - Così avrò modo di lavorare subito a fianco delle forze dell'ordine e delle istituzioni per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento di eventi e manifestazioni». Tanto che già domani, 26 marzo, si terrà una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica specifica per il Congresso delle Famiglie.
Oggi, 25 marzo, il nuovo prefetto della provincia di Verona Donato Cafagna ha salutato ufficialmente tutti i cittadini del territorio in cui è stato trasferito per sostituire Salvatore Mulas. «Ho già fatto delle prime passeggiate in città e ho colto nell'aria un senso di sicurezza e di accoglienza da parte dei veronesi, che hanno a che fare tutti i giorni con i turisti e quindi sono molto disponibili, oltre ad essere dei cittadini dal forte senso civico», ha dichiarato Cafagna.

Potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto quello delle passeggiate, ma si potrebbe definire simbolico per un prefetto che ha dichiarato di voler entrare subito «in empatia con il territorio». Donato Cafagna sarà, dunque, un prefetto che si muoverà molto in città e in provincia. «Bisogna rispettare la sensibilità dei cittadini - ha aggiunto - Voglio stare in contatto con la gente per captare le loro percezioni, ascoltarle e fare la mia parte, insieme con le altre istituzioni del territorio. Mi sposterò molto in provincia e spero di poter creare dei gruppi di lavoro con i vari comuni per discutere principalmente dei problemi legati alla sicurezza, ma anche sulla viabilità».

Quindi, tanta sinergia con gli enti locali e le forze dell'ordine. «Ci dobbiamo guardare tutti negli occhi e lavorare per un unico obiettivo: migliorare la qualità della vita dei cittadini», ha detto Cafagna con la consapevolezza che quanto più la collaborazione tra gli enti è stretta tanto più è possibile respingere i tentativi di radicamento da parte della criminalità organizzata. «Bisogna tenere alta la guardia, soprattutto in una provincia dall'economia florida come quella di Verona - ha dichiarato il nuovo prefetto - La ricchezza attira le organizzazioni criminali e io voglio incontrarmi anche con le associazioni di categoria e con i sindacati perché più il tessuto sociale è coeso più è refrattario a fenomeni criminali».
Nativo di Barletta, classe '61, Donato Cafagna ha dimostrato con il lavoro svolto all'Expo di Milano, nella Terra dei Fuochi in Campania e in provincia di Bari contro racket e usura, il suo impegno contro mafia, camorra e 'ndrangheta, nemici che anche nel Veronese continuerà a combattere.

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E come suo primo atto ufficiale, Cafagna ha voluto incontrare il sindaco di Verona Federico Sboarina, rimarcando subito la totale collaborazione tra Prefettura e Comune.
Sono iniziati proprio da Palazzo Barbieri gli incontri istituzionali del nuovo prefetto. Un incontro informale che però è servito a mettere nero su bianco l'intenzione di proseguire quel tavolo di lavoro che vede impegnati a 360 gradi Comune, Prefettura e forze dell'ordine. «Non posso che essere contento della scelta fatta con la nomina del nuovo prefetto - ha detto il sindaco - Un profilo importante, di grande spessore, il prefetto Cafagna in tempi recenti si è occupato anche di ecomafia, un tema che mi sta particolarmente a cuore, visto anche il grande lavoro effettuato negli ultimi anni per contrastare le infiltrazioni mafiose presenti sul territorio. Il messaggio deve essere forte e chiaro: qui la mafia non ci può stare. Come non c’è spazio per qualsiasi altra forma di corruzione o per chi non rispetta le regole. Col nuovo prefetto proseguiremo quindi il dialogo e il confronto costanti su tutti i temi legati alla sicurezza della città e dei suoi abitanti».

Ringrazio il sindaco per l'accoglienza e per le belle parole - ha detto Cafagna - Sono davvero felice di essere in questa bellissima città, in cui si sente forte l'impegno delle istituzioni.

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