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Accesa illuminazione architettonica di Porta Nuova, ora del tutto restaurata

Il costo è di 105mila euro, che rientrano nel complessivo milione utilizzato per il primo restauro con sponsor realizzato su un monumento cittadino

Per Porta Nuova una luce nuova. Più efficiente ma soprattutto suggestiva, per valorizzare ogni punto del monumento quando scende il buio ma anche durante il giorno. Questa sera, 11 novembre, è stata accesa la nuova illuminazione architettonica di Porta Nuova, ultimo atto dei lavori di restauro dei paramenti esterni iniziati nel 2019. Il costo della nuova illuminazione è di 105mila euro, che rientrano nel complessivo milione utilizzato per il primo restauro con sponsor realizzato su un monumento cittadino. Una formula che ha permesso di avvalersi della sponsorizzazione tecnica, ottenendo un restauro completamente gratuito dell'edificio storico, per un'operazione a vantaggio dei veronesi e dei turisti.

L'intervento riguardante l'impianto elettrico è stato eseguito dopo diverse verifiche e sopralluoghi tecnici, eseguiti anche in notturna, che hanno confermato la necessità di adeguare l’illuminazione esistente con un progetto ad hoc, che lo valorizzasse in ogni sua parte e ne mettesse in risalto la bellezza originaria restituita dal restauro. La precedente illuminazione infatti era incentrata soprattutto sui camminamenti e le zone di passaggio, illuminando solo indirettamente l'edificio, che non veniva valorizzato negli elementi architettonici che li caratterizzano. Inoltre, le uniche luci che contribuivano ad illuminare la porta, montavano sorgenti luminose di gradazioni differenti. A questo si aggiungeva la mancanza di un’illuminazione dedicata al ponte posto sul lato sud, completamente al buio.
Si è dunque deciso di intervenire con l'installazione di un impianto che, rapportandosi alle fasi solari contraddistinte da infinite regole di luce naturale, mettesse in risalto la bellezza del luogo durante il giorno e la notte attraverso una scenografia di luci e ombre. Il progetto di illuminazione è stato elaborato in base a precise regole ed esigenze. La luce che serve per guidare, quella di sicurezza, quella per i volumi e una luce anche per la composizione fotografica.
L'illuminazione è stata progettata nel rispetto dell'inquinamento luminoso e del risparmio energetico: tutti gli apparecchi di illuminazione utilizzati sono cablati con sorgenti elettroniche led di elevata qualità e con ottiche di altissimo rendimento e massima precisione, appositamente costruiti per avere il massimo risparmio energetico ed una agevole manutenzione. Riguardo all’inquinamento luminoso, il progetto prevede che dalle ore 24 gli apparecchi di illuminazione emetteranno solo il 30% dell’intensità luminosa, inserendo nel miglior modo possibile il monumento nel paesaggio notturno.

Da inizio lavori sono stati eseguiti molti ed importanti interventi di restauro. Nello specifico: il rilievo geometrico-costruttivo complessivo del monumento con tecnologia laser-scan; l’analisi dello stato di conservazione e la mappatura del degrado degli elementi costruttivi e architettonici; la progettazione definitiva e quella esecutiva degli interventi di restauro; il restauro conservativo di tutte le superfici lapidee e in laterizio dei paramenti murari esterni del monumento, da attuare mediante operazioni di preconsolidamento e consolidamento, diserbo, trattamento di attacchi biologici e rimozione depositi superficiali incoerenti, operazioni di pulitura, rimozione di stuccature ed elementi o sostanze inidonee applicate in precedenti interventi, operazioni di sigillatura, stuccatura, microstuccatura, eventuale integrazione di parti mancanti, operazioni di presentazione estetica e protezione per garantire la durata dell’intervento di conservazione; la protezione delle parti sommitali dei timpani in pietra dei fronti principali, mediante posa di copertine in piombo; il restauro, pulizia e sigillatura della copertura lapidea del monumento; gli interventi sulle infiltrazioni d’acqua all’interno delle strutture monumentali; la pulizia delle opere in ferro; la pulizia degli interni della Porta e la fornitura e posa di reti anti-volatili.

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"Oggi possiamo davvero dire che i lavori di restauro su Porta Nuova sono finiti - ha commentato l'assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto dopo aver premuto il pulsante dell'accensione insieme al soprintendente Vincenzo Tinè - La parte luminosa completa un lavoro di recupero conservativo realizzato egregiamente, che ha restituito alla città una Porta davvero splendida. Questo monumento è il biglietto da visita per chi entra a Verona, le nuovi luci lo renderanno scenico e affascinante anche con il buio».

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