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Lavori su Ponte Nuovo, comincia la demolizione. A ottobre si apre una corsia

Una liberazione per automobilisti e commercianti della zona: tra un mese traffico riaperto ma solo in direzione di Piazza San Tomaso. Il disagio più grande sarà il rumore. E la fine dei lavori slitta ad aprile 2024

Inizia una nuova fase per il cantiere di Ponte Nuovo a Verona: la fase di demolizione. Questo permetterà a metà ottobre di aprire una corsia di marcia per i veicoli in uscita dal centro storico, dando così sollievo alla viabilità.

L'aggiornamento sui lavori in corso su Ponte Nuovo sono stati forniti questa mattina, 16 settembre, dalla vicesindaca di Verona Barbara Bissoli e dall'assessore alla mobilità Tommaso Ferrari. Ed erano presenti anche i progettisti Claudio Modena e Mirko Stoppa dello Studio Modena Ingegneria, la dirigente dell'edilizia monumentale civile Raffaella Gianello e Nicola Zamperini degli uffici tecnici del Comune (qui il video).

Su Ponte Nuovo sono terminate le attività geotecniche ed ora è arrivato il momento di intervenire sul manufatto con una serie di operazioni necessarie per il risanamento strutturale e l'adeguamento sismico della struttura.
Le buone notizie riguardano la viabilità perché da metà ottobre aprirà una corsia di marcia sul ponte, quella in uscita dal centro. Una liberazione per gli automobilisti ma anche per i commercianti presenti nell'area del cantiere. La corsia rimarrà poi aperta fino al termine dei lavori, ad accezione di un breve periodo prima della riapertura.
Alcuni disagi, invece, saranno causati dal rumore. La scarificazione del cemento armato richiede lavorazioni dal forte impatto sonoro, che tuttavia non dureranno più di un mese per ciascuna delle due fasi di demolizioni previste.
E l'altra novità poco positiva è che i lavori termineranno ad aprile 2024. Lo slittamento di qualche mese dalla data prevista è dovuto al rallentamento causato durante la bonifica bellica.
Il Comune, comunque, informerà anticipatamente la cittadinanza su tutte le fasi della lavorazione e sulle relative ricadute in termini di disagi e viabilità.

«Abbiamo voluto spiegare qual è la complessità dell'intervento che interessa il ponte perché la cittadinanza capisca che è necessaria un po' di pazienza - ha spiegato la vicesindaca - La buona notizia è che entro la metà di ottobre sarà aperta una corsia in uscita, quella meno piacevole è che in contemporanea inizieranno alcuni lavori molto rumorosi perché deve essere demolita una parte del calcestruzzo del ponte per poi essere sostituita con materiali moderni per la sicurezza del ponte stesso».
Quanto al cronoprogramma, la vicesindaca ha dichiarato che: «C'è un po' di ritardo per la complessità dei lavori perché sono iniziati sulle spalle del ponte con scavi importanti che hanno dato alle luce delle emergenze archeologiche che hanno rallentato la tabella di marcia».
«Per ogni cantiere riteniamo che sia importante dare priorità ad informare correttamente i cittadini sul cronoprogramma dei lavori, sulle modifiche viabilistiche e su tutti i disagi che tali opere inevitabilmente comportano, secondo una logica di massima trasparenza - ha aggiunto l'assessore alla mobilità - Entro la prima metà di ottobre riaprirà una corsia di Ponte Nuovo, una buona notizia soprattutto per i commercianti di quella zona e che sono stati penalizzati dalla chiusura totale della struttura. Da qui fini alla fine dei lavori, una delle due corsie del ponte sarà sempre aperta e nella stessa direzione, alterandosi in base alle necessità di cantiere. Siamo in contatto con le circoscrizioni interessate dall’opera per divulgare il più possibile le informazioni, a cominciare dai disagi previsti dalle imminenti attività rumorose. Per i parcheggi, siamo fiduciosi di recuperare il maggior numero di posti possibili».

La nuova fase dell'intervento inizia lunedì prossimo, 19 settembre, con l'allestimento del ponteggio per i lavori di risanamento strutturale. Si entra dunque nel vivo delle operazioni con la demolizione del cemento ammalorato e il successivo ripristino con materiale specifico. La struttura del ponte verrà isolata dal suolo attraverso l’utilizzo di speciali dispositivi di appoggio, che consentiranno l’attenuazione delle sollecitazioni sismiche. Sarà quindi integrata con nuove armature, visto l’ammaloramento di quelle attuali e l’inadeguatezza a sopportare i carichi di traffico del ponte.
È in questa fase che l’impatto rumoroso sarà percepito in modo importante. Le demolizioni dureranno circa un mese, dal 4 ottobre al 9 novembre, con i decibel che andranno progressivamente a diminuire in base allo stato di avanzamento dell'intervento. Per velocizzare al massimo il cantiere, si lavorerà dalle 7 alle 20.

L'apertura della corsia su Ponte Nuovo in uscita dal centro storico avverrà al massimo il 15 ottobre prossimo. I veicoli potranno dunque attraversare il ponte in direzione di Piazza San Tomaso provenendo da Via Nizza e da Lungadige Rubele. Da allora e fino alla fine dei lavori la situazione viabilistica rimarrà inalterata. In fase di ribaltamento delle operazioni di scarificazione, verrà aperta la corsia non interessata dalle scarificazioni, permettendo così il continuo passaggio delle auto.
Il ponte tornerà ad essere temporaneamente chiuso solo nell'ultima fase dei lavori, nel 2024, a causa della complessità delle lavorazioni. Sempre aperto invece il passaggio pedonale che consente di attraversare il ponte a piedi.

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