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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Filobus, meno parcheggi in via Palladio. Polemica tra Zavarise e Barini

L'assessore del Comune di Verona ha rilanciato alcune richieste dei commercianti della zona e il presidente di Amt replica duramente. Due membri del cda dell'azienda provano a smorzare i toni

Polemica a distanza tra l'assessore al commercio del Comune di Verona Nicolò Zavarise e Francesco Barini, presidente di Amt che attualmente si trova in Cina con la delegazione veronese in visita alla città gemellata di Hangzhou. Il motivo del battibecco sono i lavori per la realizzazione del filobus in via Palladio.
Dopo un sopralluogo, Zavarise si era fatto portavoce di alcune lamentele da parte dei commercianti della zona, che a causa della filovia perderanno alcuni parcheggi. Barini ha replicato che, con i commercianti, lui si era già incontrato a luglio e attraverso il lavoro dei tecnici era stato possibile ridurre da 22 a 10 il numero di stalli che dovranno lasciare il posto alla filovia. Altra proposta dei commercianti di via Palladio, rilanciata da Zavarise, è poi lo spostamento della banchina di fermata del filobus. La proposta però non è praticabile, secondo Barini.

Ho solo svolto le mie funzioni di assessore, confrontandomi con gli operatori commerciali, e ritengo sia doveroso prendere in considerazione le problematiche causate da un cantiere molto impattante - ha risposto Zavarise a Barini - L'installazione del cantiere ha letteralmente ingabbiato i commercianti con notevole ed evidente danno alle loro attività. Il grido che ho raccolto e che ho riportato ai tavoli competenti è quello prima di tutto di limitare al massimo i disagi, sia temporanei che permanenti. Ciò che è evitabile nell'immediato con semplicissimi accorgimenti è impedire la grave diminuzione di clientela grazie all'apertura di varchi lungo il cantiere così da permettere una migliore permeabilità dalla strada ai negozi per decine di metri completamente interclusa. La valutazione della fattibilità o meno di quanto ho recepito, compreso lo spostamento della fermata, non spetta al sottoscritto. Tuttavia quanto è nei suoi doveri è il confronto con i commercianti ed il riscontro delle loro esigenze, soprattutto se di buon senso.

Provano a smorzare i toni il vicepresidente di Amt Gianluca Soldo e il membro del cda di Amt Cristina Magrella.

Vogliamo premettere e ci teniamo a precisare che il consiglio di amministrazione è costantemente tenuto informato sull'andamento generale dei lavori, mentre per quanto riguarda le problematiche su specifici tratti o soluzioni di dettaglio il presidente Barini ha sempre voluto affrontarle esclusivamente di persona con ovviamente il supporto tecnico di Carlo Alberto Voi - scrivono Soldo e Magrella - Possiamo immaginare, ed è umanamente comprensibile, che una persona come il presidente, che ha seguito il progetto della filovia fin dagli inizi e che con la ripresa dei lavori da un anno a questa parte ne segue costantemente la realizzazione, sotto la pressione dovuta al carico di responsabilità del ruolo che riveste, delle volte possa arrivare a fare dichiarazioni dai toni molto accesi se non addirittura oltremodo eccessivi. Siamo comunque convinti, e mettiamo a disposizione anche il nostro operato, che, una volta rientrato il presidente, ci sarà la possibilità di sederci tutti insieme, tecnici e amministratori, attorno ad un tavolo e di valutare con serenità quelle che possono essere realisticamente le soluzioni percorribili per limitare gli inevitabili disagi che si verificano in fase di cantierizzazione e quelli che si potranno verificare in fase di esercizio dell'opera filoviaria, senza creare false aspettative ma sforzandosi sempre e continuamente di dare ai cittadini non solo una risposta ma di fornire, in caso che la richiesta non sia accoglibile, le giuste motivazioni e contestualmente proporre, se possibile, soluzioni migliorative.

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