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Ospedale Mater Salutis di Legnago, riorganizzato il reparto di pneumologia

«Questa nuova suddivisione della degenza - ha spiegato la direttrice Silvia Tognella - consente l'assistenza ai pazienti Covid e garantisce la possibilità di ricovero specialistico per le patologie respiratorie non correlate al coronavirus»

Dopo lunghi mesi di attività concentrata soprattutto su pazienti in terapia semintensiva per Covid-19, è operativo a pieno regime il nuovo assetto della pneumologia dell'ospedale Mater Salutis di Legnago. L'andamento epidemiologico della pandemia e la creazione all'interno del reparto di una zona ristrutturata e adattata per ospitare i pazienti con insufficienza respiratoria da coronavirus ha permesso l'attuale riorganizzazione, che prevede sei letti di pneumologia generale, sei letti di semintensiva pneumologica e quattro letti di semintensiva pneumologica Covid. Tutti i letti della pneumologia hanno la possibilità di essere monitorati e di poter ospitare pazienti con necessità di supporto respiratorio.
«Questa nuova suddivisione della degenza - ha spiegato la direttrice del reparto Silvia Tognella - permette alla pneumologia del Mater Salutis di dare risposte adeguate all'attuale scenario clinico-epidemiologico, consentendo l'assistenza ai pazienti Covid, ma garantendo anche la possibilità di ricovero specialistico per le patologie respiratorie non correlate al coronavirus».

E, parallelamente, si sta riorganizzando anche l'attività ambulatoriale diagnostica. «Da giugno dello scorso anno - ha dichiarato la dottoressa Tognella - l'attività ambulatoriale medica non è più stata interrotta e, grazie anche all'attività di telemedicina, sono state praticamente recuperate tutte le visite sospese nelle prime settimane della pandemia. Durante questi mesi sono state effettuate più di 800 valutazioni telefoniche delle prestazioni prenotate con successiva erogazione di visita in telemedicina o nuova programmazione di visita in presenza. Gli ambulatori per i pazienti più fragili o gravi, come per esempio quelli in ossigenoterapia domiciliare, sono stati sempre garantiti in presenza».
Solo alcuni test respiratori sono ancora in fase di riattivazione a causa di limitazioni oggettive legate al rischio di infezione respiratoria, ma grazie all'arrivo di nuova strumentazione, si stanno organizzando nuove agende.

Da maggio 2020 è inoltre pienamente operativo l'ambulatorio pneumologico post-covid per la gestione degli esiti respiratori dell'infezione da coronavirus.

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