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Giovedì, 28 Marzo 2024
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PM10 nell'aria, a Verona solo 33 giorni di sforamento. Effetto "Mobility Day"?

«È merito dei veronesi se la qualità della nostra aria è in miglioramento, - ha detto l'Ass. Ilaria Segala - grazie alla sensibilità ambientale e ai comportamenti virtuosi dei privati»

Nessuna allerta smog da pm10 in città, dove si conferma il livello verde. Verona nel 2018 registra finora 33 giorni di sforamento dal 1° gennaio ad oggi, sotto quindi la soglia dei 35 consentiti per legge. È il dato più basso, non solo degli ultimi 10 anni, ma da quando è stata introdotta la rilevazione degli inquinanti attraverso le centraline Arpav. E mentre nella gran parte della regione è scattato il livello arancio, che comporta anche il blocco dei diesel euro 4, a Verona la situazione è stabile.

I dati scaligeri, infatti, sono i migliori a livello regionale, fatta eccezione per Belluno che nel corso dell’anno ha registrato solo 4 giornate di sforamento. Le altre città hanno già superato la soglia prevista dalla legge; Padova con 50 giornate oltre i limiti, Venezia con 49, Rovigo con 40, Treviso con 39 e Vicenza con 36. E in molti agglomerati urbani è già scattato il livello d’allerta arancione, mentre a Verona resta confermato il livello verde. Non si attivano pertanto misure di limitazione aggiuntive rispetto a quelle già in vigore.

Nel Veronese, sono precisamente 33 gli sforamenti registrati dalla centralina di Corso Milano e 29 quelli della Giarina, con una concentrazione media che, nel 2018, si attesta sui 29 microgrammi per metro cubo (nelle giornate di superamento la soglia è oltre i 50 ug/mc). Dati che confermano il trend di diminuzione delle polveri sottili, grazie anche all’applicazione delle misure antismog con divieti e sanzioni. Un esempio? Nel 2017 erano stati 57 i giorni di superamento della soglia limite di pm10, nel 2015 ben 76.

«Le misure antismog servono – spiega l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala –, ma è necessario l’impegno di tutti nel farsi parte attiva nell’adozione e nella pratica di buoni comportamenti. È merito dei veronesi se la qualità della nostra aria è in miglioramento, grazie alla sensibilità ambientale e ai comportamenti virtuosi dei privati. Invitiamo tutti a continuare a rispettare le regole e in particolare a ridurre l’uso dei veicoli a motore privati, preferendo i mezzi pubblici, diminuire la temperatura e l’uso del riscaldamento nei locali, limitare al massimo l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse, evitare di bruciare sfalci, potature ed altri residui agricoli all’aperto».

A Verona l'amministrazione comunale ha pertanto confermato le misure preventive antismog previste per il livello verde: il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina euro 0 e 1 e per i veicoli diesel fino agli euro 3; il divieto di usare generatori di calore con una classe di prestazione emissiva inferiore alle 2 stelle; l’obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet certificato conforme alla classe A1.

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