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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Veneto aggiorna piano antincendi boschivi. Roghi ridotti del 50% negli ultimi 20 anni

L'assessore regionale all'ambiente Bottacin: «Non solo, dopo il 2000 si è registrata anche una notevole riduzione dell'estensione media degli incendi, che è passata da 8 ettari a 3,6 ettari (-55%)»

Previsione, prevenzione e lotta attiva. Sono questi i pilastri della strategia di contrasto agli incendi boschivi in Veneto. «Sono le nostre armi più potenti e lo dimostrano i numeri - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin - Si è passati da una media di 122 incendi all'anno, nel periodo antecedente al 2000, a una media di 62 incendi all'anno (-50%), nel periodo successivo al 2000. Non solo: si è registrata anche una notevole riduzione dell'estensione media degli incendi, che è passata da 8 ettari a 3,6 ettari (-55%). Inoltre, il personale intervenuto, sia regionale che volontario, è costantemente calato nel tempo per la miglior organizzazione del sistema, così come si sono ridotte le ore di intervento degli elicotteri regionali, con un valor medio registrato di 107 ore all'anno».

incendi boschivi veneto 2020-2

incendi boschivi veneto estensione 2020-2

L'assessore Bottacin ha lasciato che fossero i numeri a mostrare l'efficacia e l'efficienza del Piano Regionale Antincendi Boschivi. Piano che è stato da poco aggiornato con delibera regionale. «La legge ha trasferito alle Regioni la competenza nell'antincendio boschivo - ha spiegato l'assessore regionale - Il coordinamento delle operazioni di spegnimento è in capo a un funzionario regionale, che ricopre il ruolo di direttore delle operazioni di spegnimento, avvalendosi di personale regionale, delle associazioni di volontariato della protezione civile specializzata nell'antincendio boschivo, dei mezzi aerei e terrestri, anche interfacciandosi con eventuali altre forze in campo, come per esempio i vigili del fuoco che hanno la competenza nelle zone rivolte agli insediamenti abitativi. Su questo fronte il Veneto è un riferimento nazionale».

Scarica qui il Piano Regionale Antincendi Boschivi del Veneto aggiornato e completo di dati

Uno dei presupposti di base per poter pianificare con efficacia gli interventi del sistema antincendio boschivo è rappresentato da una approfondita analisi delle condizioni, che caratterizzano il rischio di insorgenza e propagazione degli incendi nei boschi. A tale scopo, su proposta della giunta regionale, è stato adottato il documento di analisi del rischio incendio. Documento che è stato successivamente integrato con un'ulteriore analisi resa indispensabile delle profonde modifiche causate dalla tempesta Vaia. «Il Piano Antincendio Boschivo - ha concluso Bottacin - è anche un tassello importante nella strategia della Regione per la lotta ai cambiamenti climatici. Gli incendi boschivi e i loro effetti hanno, infatti, importanti effetti diretti e indiretti relativamente alle emissioni di gas climalteranti, sia nella fase acuta che nella fase successiva alla distruzione delle superfici boscate. Inoltre, questo fenomeno costituisce uno dei principali fattori di rischio per l’integrità dell’ambiente: poter intervenire tempestivamente nello spegnimento degli incendi permette di proteggere il territorio, soprattutto le aree più fragili. Per quanto riguarda, infine, la definizione del rischio dell’incendio boschivo, il Veneto è stata la prima regione italiana ad adottare e impiegare il metodo canadese, che rappresenta uno dei principali strumenti di indagine e sperimentazione, utilizzato nei contesti internazionali più evoluti nella lotta agli incendi boschivi. Si tratta di una metodologia molto complessa, ma che, semplificando, basa il suo funzionamento sul presupposto che la probabilità che un incendio si verifichi dipenda strettamente dallo stato di idratazione dei combustibili forestali morti, che a sua volta dipende dall’andamento del tempo atmosferico. L'indice canadese individua 5 livelli di rischio, da 1 (molto basso) a 5 (molto alto). Sulla base di questa metodologia la Regione ha predisposto un bollettino di pericolo incendi boschivi, aggiornato giornalmente».
Il continuo monitoraggio e studio scientifico del fenomeno, ha permesso di evidenziare come, in Veneto, i periodi a maggior rischio di incendi boschivi, negli ultimi venti anni, siano stati registrati nei mesi di febbraio (253), marzo (364) e agosto (201). Le cause di origine degli incendi sono state principalmente di tipo dolose (38%), a seguire di origine colposa (25%) e naturale (5%). Il 32% delle cause rimangono classificate come dubbie.

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