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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Legge nazionale per imporre limiti ai Pfas, Bottacin: «Ben venga, ma va integrata»

L'assessore regionale all'ambiente è stato ascoltato in audizione al Senato per un disegno di legge con cui lo Stato intende introdurre limiti alla presenza di sostanze poli e perfluoroalchiliche nell'acqua

L'assessore all'ambiente della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin ha rappresentato la Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni nell'ultima audizione in Senato sul disegno di legge con cui lo Stato intende introdurre limiti alla presenza di sostanze poli e perfluoroalchiliche (Pfas) nell'acqua. «Positivo il fatto che, finalmente, prende avvio un disegno di legge nazionale - ha dichiarato l'assessore regionale - che definisce i limiti per queste sostanze nocive per quanto riguarda le acque potabili e gli scarichi. È un aspetto molto importante in quanto in Veneto, non essendoci un limite di legge nazionale, si è mosso comunque anzitempo, da parecchi anni, imponendo limiti sulle acque potabili e sugli scarichi. In particolare, proprio nelle aree esposte all'inquinamento, il Veneto ha messo il limite zero nelle acque potabili. Proprio perché manca una legge nazionale, il Veneto ha registrato decine e decine di azioni legali. Ben venga, pertanto, una norma statale che chiarisca questo punto».

Durante l'audizione, Bottacin ha presentato una relazione della Conferenza delle Regioni, in cui sono evidenziate alcune criticità sul disegno di legge Pfas. «Ad esempio - ha spiegato l'assessore veneto - come smaltire il concentrato di Pfas una volta filtrate le acque o i liquidi in cui è presente; ed anche decidere di definire i limiti dei Pfas anche per quanto riguarda la matrice aria e la matrice suolo. Quest'ultimo, in particolare, risulta essere importante in quanto si collega a tutta alla questione delle bonifiche dei siti inquinati, un tema controverso in cui si è evidenziata la presenza di una normativa piuttosto complessa e che presenta, per questo motivo, delle lungaggini sull’attivazione della bonifica vera e propria, passando attraverso tutta una serie di procedure che prevedono la caratterizzazione e il piano di messa in sicurezza».

«Ben venga il disegno di legge nazionale che definisce dei limiti sulla presenza dei Pfas - ha concluso Bottacin - ma andrebbe integrato con alcuni aspetti: va valutato, infatti, agendo a livello sovranazionale, se vietare la commercializzazione di tutte le sostanze contenenti i Pfas e che vengono utilizzati tutt’ora, da noi tutti, quotidianamente».

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