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Inquinamento da Pfas, Greenpeace protesta a Trissino: «Bonifica subito»

All'inaugurazione di un monumento a Trissino, proprio nelle vicinanze dell'azienda Miteni, è proseguita la manifestazione dell'associazione ambientalista

Greenpeace è tornata a farsi sentire sull'inquinamento da Pfas che ha coinvolto le province di Vicenza, Verona e Padova, per il quale viene indicata la Miteni come possibile principale responsabile. La protesta è andata in scena nel pomeriggio di domenica a Trissino, durante l’inaugurazione di un monumento posizionato in prossimità della stessa azienda, con i climber che hanno aperto due banner con scritto “Bonifica subito” e “Stop Pfas” sulla facciata di un centro commerciale poco distante.

All’inaugurazione del monumento erano presenti il sindaco di Trissino, autorità regionali e il ministro degli Affari Regionali, Erika Stefani.

«Con che coraggio le autorità locali festeggiano, quando a poche decine di metri continua a consumarsi l’inquinamento da Pfas, un crimine ambientale conclamato?- ha dichiarato Giuseppe Ungherese responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia - Chiediamo a Regione Veneto, Provincia di Vicenza e Comune di Trissino di avviare immediatamente la bonifica del sito Miteni e di occuparsi seriamente della tutela del territorio e della popolazione contaminata».

Protesta Greenpeace davanti all'azienda Miteni

La protesta si è aggiunta al sit-in di numerosi cittadini e comitati veneti che manifestavano con lo stesso intento, ovvero chiedere alle autorità presenti interventi rapidi per avviare subito la bonifica del sito dell’azienda chimica di Trissino, ritenuta dalle autorità la principale fonte della contaminazione da Pfas.

Nella stessa mattinata di domenica, attivisti di Greenpeace avevano aperto uno striscione a forma di freccia, indirizzato verso l’ingresso della Miteni, con il messaggio “Crimini ambientali in corso”.

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