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Consegnati alla ditta, partono i lavori della ciclabile Porta Palio-Castelvecchio

Poco più di 2 chilometri di tragitto che saranno completati entro agosto e che avranno un costo complessivo di 170mila euro, 60 dei quali finanziati dalla Regione Veneto

Da Porta Palio a Castelvecchio in bicicletta, su un percorso sicuro e protetto.

Anche in risposta alle polemiche del Partito Democratico di Verona, partiranno in questi giorni i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà Castelvecchio con il grande parcheggio di Porta Palio, dove è presente una postazione di bike sharing. Poco più di 2 chilometri di tragitto, ma con una valenza strategica per questa zona della città, molto trafficata sia dai mezzi privati che da quelli pubblici che, fino ad oggi, non offriva un'alternativa sicura per gli spostamenti in bici.

Tempo qualche mese e l'opera sarà conclusa. Oggi, 2 marzo, sono stati consegnati ufficialmente alla ditta esecutrice i lavori, che saranno terminati entro il mese di agosto, in tempo per far godere a veronesi e turisti la città in bici nel periodo estivo, e anche per tutti gli spostamenti di lavoro.

L’intervento è realizzato dal Comune con il sostegno della Regione, in prima linea sul tema della mobilità sostenibile e più volte a fianco dell'amministrazione per progettare e realizzare opere destinate alla ciclabilità e al cicloturismo. Il costo complessivo del nuovo percorso è di 170mila euro, 60 dei quali finanziati dalla Regione.
Di fatto, l'opera può essere schematizza in due tratti. Il primo tra Porta Palio e via Scalzi, il secondo tra via Scalzi e Castelvecchio. Nel primo tratto il percorso bidirezionale prevede la messa in sicurezza dell'attraversamento su Circonvallazione Oriani e prosegue sfruttando l'ampio marciapiede esistente di fronte all’ospedale militare. La novità è che la ciclopista partirà dal parcheggio di Porta Palio e passerà dietro alla porta, soluzione questa a vantaggio della sicurezza sia dei ciclisti che del traffico veicolare e che favorisce la connessione per le bici che arrivano dalle zone limitrofe. Più complesso invece l’intervento dagli Scalzi in giù, verso Castelvecchio, anche perché su questo tratto è previsto il passaggio del filobus. Per garantire contemporaneamente la presenza delle due corsie di marcia delle autovetture, una corsia preferenziale per il filobus in direzione centro e una per la ciclabile bidirezionale, si dovranno modificare alcuni tratti di marciapiede tra vicolo Valle e Castelvecchio, che saranno ristretti ma resteranno ugualmente funzionali per i pedoni. La nuova geografia che si presenterà sarà: marciapiede, pista ciclabile, stalli blu per la sosta (alcuni verranno eliminati), corsia per il filobus e corsie per le auto.
A differenza del primo tratto di pista, che viene realizzato sfruttando l’ampio marciapiede, il secondo trova spazio invece sul sedime stradale e sarà protetto con appositi paletti.
Questo intervento sarà anche l'occasione per riorganizzare l'incrocio semaforico di via Scalzi, inserendo un attraversamento pedonale ora assente.

Un iter amministrativo molto veloce ci permette di consegnare i lavori alla ditta esecutrice - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici di Verona Luca Zanotto - Un progetto di cui andiamo orgogliosi perché vede ancora una volta la Regione al nostro fianco e, sin dall’inizio, ha coinvolto Fiab quale soggetto competente per suggerire le migliori soluzioni da adottare. Il risultato non era scontato, nel secondo tratto di strada passerà anche il filobus, abbiamo studiato un percorso il meno impattante possibile sulla viabilità ordinaria ma allo stesso tempo sicuro per le biciclette.

E l'assessore a strade e giardini di Verona Marco Padovani ha annunciato che a breve partiranno anche i lavori per la ciclopedonale da Quinto a Poiano. «Stiamo ragionando anche per collegare il centro a Poiano - ha aggiunto Padovani - L'attenzione dell'amministrazione per questo tema è massima, abbiamo messo a bilancio 200 mila euro per la manutenzione delle piste ciclopedonali di tutto il territorio». 

E l'assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti ha concluso: «Negli ultimi quattro anni la Regione ha finanziato 35 milioni di euro per la realizzazione di piste ciclabili e ciclopedonali. In Veneto oggi ci sono quasi 2.600 chilometri di ciclabili, 543 dei quali a Verona, che è la seconda provincia dopo Vicenza per mobilità lenta e sostenibile. Anche questa partita è vinta grazie al gioco di squadra, Comune e Regione insieme a Fiab, che svolge un ruolo fondamentale anche fuori Verona».

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