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Scatta martedì l'obbligo vaccinale per gli over 50: possibili sanzioni per 30 mila veronesi

Ad occuparsi della riscossione sarà l'Agenzia delle Entrate, attraverso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali, su scala regionale o provinciale. E dal 15 febbraio il super green pass servirà per accedere al luogo di lavoro

Nuove norme di contenimento della pandemia saranno in vigore in Italia a partire dal 1° febbraio, quando sarà operativa l'estensione dell'obbligo di possesso del green pass base per accedere a uffici pubblici, banche, poste e attività commerciali (escluse quelle essenziali). 
Il decreto dell'8 gennaio introduce inoltre l'obbligo vaccinale per gli over 50 e punisce il mancato rispetto della norma con una sanzione di 100 euro, mentre non è previsto alcun provvedimento penale. Ad occuparsi della riscossione sarà l'Agenzia delle Entrate, attraverso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali, su scala regionale o provinciale. 

Dei circa 1,8 milioni gli italiani con più di 50 anni che non hanno ancora ricevuto il vaccino, 168 mila sono veneti e, più specificamente, circa 30 mila sono veronesi. La norma intende così portare alla prima vaccinazione coloro che non l'hanno ancora fatta entro il 31 gennaio, così da far ottenere loro la certificazione verde entro il 15 febbraio, quando entrerà in vigore un altro obbligo, quello del possesso del green pass rafforzato (ottenuto quindi per vaccinazione o per essere guariti dalla malattia e non per il semplice tampone negativo) per tutti i lavoratori pubblici e privati over 50 (o comunque chi compirà 50 anni nei prossimi mesi). Questo perché, ricordiamo, la certificazione dopo la prima dose è attiva dopo il quindicesimo giorno. Chi ha meno di 50 anni invece potrà recarsi sul posto di lavoro con il green pass base. 
L'obbligo resterà in vigore fino al 15 giugno, dunque oltre l'attuale scadenza dello stato di emergenza, fissata per il momento al 31 marzo. 

Le sanzioni

Come detto la multa per gli over 50 non vaccinata è di 100 euro e chi non la paga rischia al massimo un pignoramento, ossia la riscossione esattoriale da parte di Agenzia delle Entrate-riscossione. Quindi ci potrà essere il blocco del conto corrente nei limiti del valore della multa o del quinto dello stipendio o della pensione.
La multa potrà però essere contestata: entro 10 giorni, il destinatario dell'ammenda potrà infatti inviare alla Asl competente un eventuale certificato di esenzione o motivare le ragioni della mancata vaccinazione. Analoga comunicazione dovrà essere inviata all'Agenzia delle Entrate. Sarà poi compito della Asl a valutare caso per caso se il soggetto è effettivamente da sanzionare.
Dal 15 febbraio invece chi si recherà sul luogo di lavoro senza il pass, rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro, oltre a risultare assente ingiustificato perdendo così il diritto a retribuzione e contributi: il mancato possesso per quattro giorni (anche non consecutivi) del super green pass attestante l'obbligo fa infatti scattare, a partire dal quinto giorno, la sospensione dal servizio e dallo stipendio.

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