rotate-mobile
Attualità Centro storico / Piazzetta Navona

Nuovo ingresso Casa di Giulietta, FdI: «Costa troppo». Ugolini: «Oltre 5.500 presenze, con ticket beneficio per conti pubblici»

Per il capogruppo di FdI Marco Padovani se la sperimentazione venisse confermata costerebbe «circa 960 mila euro l’anno». Ma l'ass. alla Cultura Marta Ugolini spiega che per il Comune «si tratta di un investimento, destinato a ritornare moltiplicato a beneficio dei conti pubblici, una volta che saranno state definite le modalità di accesso a titolo oneroso al cortile»

Giulietta vince la pioggia. Sono duemila i visitatori e turisti che armati di ombrello hanno visitato oggi, venerdì 9 dicembre, il museo della Casa di Giulietta, usufruendo del nuovo ingresso attraverso il Teatro Nuovo. E che si aggiungono ai 1.940 ticket venduti nella giornata di ieri, con 5.200 presenze nel Cortile della casa. Numeri che vengono con soddisfazione rivendicati dal Comune di Verona che in una nota evidenzia anche il buon andamento della sperimentazione relativa al nuovo ingresso dal Teatro Nuovo: «Dal 6 dicembre, giorno di avvio della sperimentazione, ad oggi, sono più di 5.500 le persone che hanno visitato la Casa di Giulietta, si avvicinano a quota 13.000 le presenze nel cortile. Il nuovo sistema di gestione degli accessi, - sottolinea la nota di Palazzo Barbieri - messo a punto con un accordo tra amministrazione comunale e Teatro Nuovo, regge dunque l’urto dei grandi numeri, e tuttavia viene attentamente monitorato ai fini di un'ottimizzazione continua».

In merito, viene spiegato sempre dal Comune di Verona, «si sono già identificate e sono in corso di attuazione misure correttive, come quelle che richiedono un potenziamento e un affinamento della segnaletica collocata nelle vie di accesso pedonale». Oltre a ciò, è in corso anche «l’aggiornamento delle indicazioni su Google Maps, per cui ci si aspetta nei prossimi giorni una gestione maggiormente fluida nello smistamento dei visitatori in arrivo. Fin dal primo giorno è stato definito un percorso preferenziale per i gruppi che accedono al cortile accompagnati da una guida turistica autorizzata».

Ad ogni modo, è apparsa soddisfatta l’assessora alla cultura Marta Ugolini: «La sperimentazione in corso rappresenta per l’amministrazione un investimento, destinato a ritornare moltiplicato a beneficio dei conti pubblici, una volta che saranno state definite le modalità di accesso a titolo oneroso al cortile. Alla fine del test analizzeremo i dati in possesso e valuteremo come procedere per il futuro, anche sul fronte della tariffa di ingresso per il cortile. Vista la fase sperimentale, - ha chiarito l'ass. Marta Ugolini - abbiamo ritenuto che non fosse questa l’occasione opportuna per testare tale ipotesi. Riflettendo su quanto poteva essere fatto da decenni, non posso fare a meno di notare che solo dal 6 dicembre, in tre giorni e mezzo, se avessimo richiesto un modico biglietto di 2 euro per visitatore, avremmo potuto ricavare più di 20 mila euro. Da qui viene spontaneo chiedersi a quanto ammontino i ricavi mancati degli anni passati». Gli ingressi dal 6 al 9 dicembre, secondo quanto riferito da Palazzo Barbieri, sono stati i seguenti: martedì 6 dicembre al cortile di Giulietta 2.605 persone e alla Casa 605, mercoledì 7 dicembre al cortile 3.340 e alla Casa 1.004, giovedì 8 dicembre al cortile 5.200 persone e alla Casa 1.940, infine venerdì 9 dicembre al cortile 1.600 persone fino a metà giornata e alla Casa 2.000.

L'iniziativa sperimentale promossa dalla Giunta Tommasi ha, tuttavia, riscosso anche qualche critica nelle ultime ore. In particolare ad interessarsene da vicino è stato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune a Verona Marco Padovani: «L’ingresso dal teatro non è una soluzione per regolamentare i flussi alla casa di Giulietta. - sentenzia Padovani - È un brutto affare per le casse comunali ma un bell’affare per il privato». Nella nota del capogruppo di FdI a Palazzo Barbieri viene evidenziato che «con il nuovo ingresso dal Teatro Nuovo, il Comune paga 80 mila euro per 34 giorni (6 dicembre-8 gennaio), per personale, guardiania, sicurezza e utilizzo del teatro», pertanto, prosegue la nota, «se la sperimentazione venisse confermata sarebbero 960 mila euro l’anno». Lo stesso Marco Padovani ha poi ricordato che questi soldi «si aggiungono ai 300 mila euro l’anno che il Comune paga al Nuovo per ospitare il "Grande teatro", la rassegna invernale di prosa, con gli spettacoli che non possono coesistere con il via vai dei turisti. L’assessore Ugolini quindi deve decidere cosa tenere al Nuovo, - evidenzia ancora il capogruppo di Fratelli d'Italia Marco Padovani - magari spostando la prosa al Ristori che è più moderno e con servizi migliori. Stupisce inoltre il silenzio di Tiné che ha scritto in tutti i documenti ufficiali che l’unico ingresso per il complesso museale è quello storico», afferma in chiusura il consigliere comunale Padovani.

A difendere invece l'iniziativa sono stati i consiglieri comunali di Traguardi Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato che in una nota dichiarano: «Dopo anni di immobilismo, promesse disattese e progetti naufragati, assistiamo in questi giorni al primo vero tentativo di ristabilire l'ordine pubblico in via Cappello e valorizzare il cortile di Giulietta dando un servizio adeguato ai tanti visitatori. Abbiamo sempre sostenuto che anche l'incapacità di trovare una soluzione accettabile alla questione del cortile e della Casa di Giulietta misurasse l'inconsistenza delle amministrazioni comunali degli ultimi quindici anni, e i fatti ci hanno dato ragione. Grazie ad un approccio innovativo, pragmatico e soprattutto non ideologico, - proseguono Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato - in soli cinque mesi è stato possibile avviare una sperimentazione che, anche se temporanea, costituisce il punto di partenza per risolvere in via definitiva le criticità legate all'afflusso di turisti in via Cappello e far fare un salto di qualità alla proposta turistica di Verona».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo ingresso Casa di Giulietta, FdI: «Costa troppo». Ugolini: «Oltre 5.500 presenze, con ticket beneficio per conti pubblici»

VeronaSera è in caricamento