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Nuova Casa di Giulietta, presentati il progetto e il piano finanziario

Sboarina: «Ultima Pasqua coi turisti in coda in via Cappello o ammassati nel cortile». Verso la fine dell'estate potrebbero partire i lavori che proseguiranno a stralci

Lo ha annunciato il Comune di Verona: questa è l'ultima Pasqua con i turisti in coda per entrare alla Casa di Giulietta. Nel 2020, l'attuale sito culturale sarà completamente trasformato, diventando un museo concepito come quelli europei e dotato di elementi tecnologici multimediali all'avanguardia che ne valorizzeranno i contenuti. La rivoluzione del sito dovrebbe risolvere una volta per tutte anche i problemi legati alla sicurezza e al decoro dell'area, eliminando sia le ressa di visitatori nel cortile sia le code all'ingresso.

Approvato in via preliminare dalla giuntail riordino del cortile e della Casa di Giulietta è ora nero su bianco. La Mox Corporation ha presentato il progetto per la gestione integrata dei servizi relativi alla Casa di Giulietta, corredato del piano economico finanziario. Tempo venti giorni per le verifiche sulla correttezza e sostenibilità del piano economico e finanziario, quindi partirà l'iter amministrativo con la manifestazione d'interesse da parte del Comune, per arrivare entro il 30 giugno all'approvazione in consiglio comunale. Poi, l'avvio dei cantieri, a fine estate per non intralciare la stagione turistica, che proseguiranno a stralci.

Un progetto ambizioso e completamente nuovo, che prevede un investimento da parte di Mox Corporation di oltre cinque milioni di euro, necessari per trasformare l'ex palazzina Armani in sito museale, per adeguare la Casa di Giulietta al nuovo percorso culturale e dotare il sito di servizi e standard di altissima qualità.
In sintesi, il nuovo progetto prevede ingresso dall'ex palazzina Armani, circa ottocento metri quadrati su quattro piani, per un percorso circolare a senso unico che vedrà i visitatori salire al quarto piano della palazzina e scendere dalla Casa di Giulietta fino al Cortile, con l'apice della visita al balcone al primo piano. Una soluzione nata dal confronto pressoché quotidiano e dalla trattativa portata avanti tra l'amministrazione Sboarina e il privato e che contiene le indicazioni richieste dal Comune. Prima tra tutte, il fatto che il Comune resti titolare del brand e che la Casa di Giulietta abbia un nuovo percorso museale, inserito nel più ampio sistema dei musei civici cittadini. Quindi, che il sito sia accessibile a tutti, con la dotazione di un ascensore che ne permetta la visita non solo ai disabili ma anche alle mamme con i passeggini, agli anziani, ai bambini piccoli e a quanti faticano a salire le scale.

Rispetto alle proposte presentate in passato, con questa soluzione il Comune si troverà un nuovo importante spazio museale, completamente riqualificato a costo zero per i cittadini, e un introito superiore rispetto alle precedenti ipotesi, che, come minimo, raddoppia gli attuali incassi. Durante la concessione di servizi, che ha una durata di dodici anni, Mox Corporation verserà al Comune un minino garantito di un milione duecentomila euro l'anno, con canone mensile di centomila euro. Una cifra importante, considerato che, ad oggi, la vendita dei biglietti di ingresso alla Casa di Giulietta porta nelle casse del Comune circa seicentomila euro l'anno, e destinata ad aumentare in proporzione al numero dei visitatori.

L'ingresso dalla palazzina Armani risolverà il problema delle code, grazie anche ad un atrio capiente in cui possono sostare almeno centocinquanta persone, rendendo cosi più scorrevole l'uscita a senso unico dal cortile. L'assunzione, a carico di Mox, di quarantacinque addetti ai servizi e alla sicurezza, garantirà infine il controllo di tutto il sito.

Queste sono davvero le ultime festività coi turisti in coda in via Cappello o ammassati nel cortile - ha affermato il sindaco Federico Sboarina - Siamo di fronte ad una svolta epocale, che renderà questo sito un museo di altissimo livello, che valorizzerà la Casa di Giulietta ma anche la storia dei due amanti shakespeariani. I visitatori vivranno un'esperienza unica ed emozionante, per un percorso museale finalmente all'altezza del brand che ci fa conoscere in tutto il mondo e di una città a vocazione turistica come Verona. Di fatto, realizziamo l'intuizione che Avena aveva avuto negli anni Trenta, pensando di trasformare questo cortile in un vero museo. Lo facciamo con un'operazione vantaggiosa per il Comune e per tutta la città. Per la prima volta, a differenza del passato, c'è un accordo sottoscritto da tutti i condomini che si affacciano sul Cortile, risultato non scontato e che permette a Mox di fare i lavori. I risultati di oggi sono il frutto di un lavoro che ci ha visti impegnati da subito, lavorando senza sosta dal giorno dell'insediamento, confrontandoci con tutti i soggetti interessati per arrivare alla migliore soluzione possibile. A dimostrazione che, quando un progetto è fattibile, lo si può realizzare.

«Un progetto che, pur mantenendo il valore storico della Casa di Giulietta, ne rinnova i contenuti, per una nuova visione degli spazi e un concetto emozionale di visita - ha aggiunto l'assessore alla cultura Francesca Briani - Non a caso il balcone di Giulietta lo si raggiunge alla fine del percorso, una scelta pensata per valorizzare ulteriormente l'elemento simbolo di questo luogo, oltre che per renderlo ancora più memorabile ai turisti. Il nuovo allestimento sarà guidato dalla direttrice dei musei civici Francesca Rossi, con un comitato scientifico ad hoc. È un cambio completo di filosofia per un sito che resta totalmente in mano pubblica ma che viene notevolmente ampliato e valorizzato nei contenuti culturali, con la possibilità per i turisti di scegliete tra due percorsi, quello al museo o solo l'ingresso al cortile. Siamo davvero soddisfatti, perché viene garantita quella forza museale che abbiamo chiesto alla società Mox di salvaguardare».

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