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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Tra le regole per monopattini e segway, spunta l'ipotesi del numero massimo

Il Comune di Verona, che ha avviato la sperimentazione biennale, sta cercando di regolamentare la micro mobilità elettrica: «Evitare che la città diventi una giungla, ribadendo le regole per utenti e aziende»

Si è tenuto mercoledì, a palazzo Barbieri, il primo incontro tra l’assessore alla Mobilità e Traffico Luca Zanotto, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e gli operatori del settore interessati a offrire il servizio in città.
Il Comune chiede a tutti, utenti e operatori, il rispetto delle regole. Infatti è stata ribadita la necessità dell’osservazione della normativa nella sperimentazione riservata alla micro mobilità elettrica (monopattini e segway). Vanno cercate soluzioni condivise ai problemi che si possono generare con la mobilità di pedoni, bici e altri mezzi e vanno individuate aree specifiche, anche in piazza Erbe e piazza Bra, in cui poter organizzare la sosta dei mezzi, senza ingombrare zone dall’alto valore storico e monumentale.

Verona è una delle città italiane che ha avviato la sperimentazione biennale, voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per monopattini e segway elettrici. Ad oggi, una sola azienda offre il servizio in città, ma una dozzina di imprenditori, potenzialmente interessati a entrare nel mercato scaligero, era presente all’incontro in sala Arazzi.

«Evitare che la città diventi una giungla – ha detto l’assessore Zanotto –, ribadendo le regole per utenti e aziende e recepire da parte degli stessi operatori suggerimenti su come realizzare al meglio il servizio. È questa la ragione del nostro primo incontro, visto che sono già 11 le sanzioni fatte dalla Polizia locale in una decina di giorni di servizio. Il rispetto va inteso nei confronti del Codice della strada, ma anche dei monumenti della nostra città che non potranno essere assediati dai monopattini.
In più, aderendo alla sperimentazione, l’Amministrazione si pone due obiettivi: sfruttare le micro mobilità elettrica per favorire lo spostamento dei cittadini dalla periferia e tra i quartieri, e migliorare i collegamenti dai parcheggi scambiatori al centro, in un’ottica intermodale».

Si ricorda che a Verona, monopattini e segway elettrici possono circolare solo nelle piste ciclabili e ciclopedonali, nelle vie e nelle aree in cui è stabilito il limite di 30 km orari. Devono essere utilizzati da maggiorenni o minorenni muniti di patentino. Se si usa un monopattino non si può trainare, né essere trainati da altri mezzi e non è consentito portare animali o cose.

Non a caso le sanzioni hanno riguardato parcheggi fuori dagli spazi previsti, uso inappropriato con più utenti sullo stesso mezzo, mentre sono stati segnalati casi in cui i mezzi elettrici erano utilizzati in vie di grande scorrimento (come viale Piave) e in corsie riservate a bus e taxi.

«Per evitare che con l’arrivo di nuovi operatori si creino veri e propri ingorghi di questo tipo di mezzi elettrici – ha detto l’assessore Zanotto – valuteremo, su indicazione delle stesse aziende presenti, se stabilire un numero massimo di monopattini e segway che potranno essere noleggiati in città».

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