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Agroalimentare, nessun taglio dei fondi europei per promozione di carne e vino

Veronafiere ringrazia il ministro Lollobrigida e l'eurodeputato veronese Borchia commenta: «Ora è necessario ora intervenire per eliminare l’identificazione di carne e vino come "sostanze cancerogene" nella strategia europea»

L'Unione Europea continuerà a finanziare la promozione dei prodotti agricoli, anche di quelli che sono ritenuti potenzialmente dannosi per la salute come la carne, i salumi e il vino. Come riportato da Alfonso Bianchi su Europa Today, è arrivato il via libera da parte del Comitato degli Stati Membri sul Programma di Lavoro Annuale per la promozione dei prodotti agroalimentari. Programma che in un primo momento era stato bocciato da nove Paesi, tra cui l'Italia, anche perché prevedeva al taglio delle risorse europee per la promozione di determinati prodotti tra cui il vino e la carne. Taglio che successivamente è stato eliminato, portando così il Comitato ad approvare il Programma.

«È un'ottima notizia per il Veneto, un passo necessario a garantire il plafond di risorse utili alla tutela del Made in Italy - ha commentato l'europarlamentare veronese della Lega Paolo Borchia - Un segnale importante che premia il lavoro del sistema Italia, capace di fare squadra per difendere le nostre eccellenze. La battaglia non si ferma qui, ma anzi va avanti, come e più di prima. È necessario ora intervenire per eliminare l’identificazione di carne e vino come "sostanze cancerogene" nella strategia europea che, al pari delle etichette nutrizionali con il semaforo, rappresenta una inaccettabile semplificazione del valore nutrizionale dei nostri alimenti».

E anche Veronafiere ha espresso soddisfazione per la recente decisione europea che sblocca risorse in ambito comunitario per il 2023 pari a 186 milioni di euro, con un sostegno per i prodotti italiani a denominazione che passa da 7 a 9 milioni di euro. «Un plauso - ha fatto sapere Veronafiere - va certamente al ministro Francesco Lollobrigida e al suo dicastero, che sin dall'inizio del proprio mandato ha imposto una precisa direzione a tutela di tutti prodotti di qualità Made in Italy, a partire appunto da vini e carni rosse». Un'azione che Veronafiere considera strategica per l'Italia. «In questa particolare fase congiunturale - conclude l'ente fieristico scaligero - l'agroalimentare tricolore ha infatti la necessità di allargare la propria platea di clienti potenziali anche attraverso una linea istituzionale compatta in favore delle attività promozionali».

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