Collezioni e attività del Museo Amo si trasferiscono alla Gran Guardia
Il Comune di Verona mette a disposizione di Fondazione Arena, a titolo gratuito, le due sale laterali del piano nobile come spazi per l'esposizione del patrimonio di bozzetti e costumi di scena
Le collezioni e le attività del Museo Amo (Arena Museo Opera) saranno trasferite da palazzo Forti alla Gran Guardia. La giunta del Comune di Verona ha stabilito di mettere a disposizione di Fondazione Arena, a titolo gratuito, le due sale laterali del piano nobile della Gran Guardia come spazi per l'esposizione del patrimonio di bozzetti e costumi di scena, fino ad ora in mostra all'Amo. Le due sale saranno concesse alla Fondazione dal 1 maggio al 30 settembre del 2019 e del 2020.
La disdetta della convenzione tra Comune e Fondazione Arena e del canone d'affitto per l'utilizzo di palazzo Forti come sede del Museo Amo, era stato uno dei primi provvedimenti presi dal Consiglio di Indirizzo di Fondazione Arena, a gennaio di quest'anno. La rescissione avrà effetto a partire dal 31 gennaio 2019 e, di conseguenza, la Fondazione non sarà più tenuta a pagare l'affitto dello storico immobile.
La disdetta del contratto di locazione di palazzo Forti e i nuovi spazi espositivi in Gran Guardia - ha detto il sindaco Federico Sboarina - hanno un duplice effetto positivo per Fondazione Arena. Da una parte, in una logica di contenimento dei costi, la Fondazione non dovrà più pagare i 482mila euro annui di affitto per palazzo Forti, dall'altro potrà continuare la propria attività di diffusione del grande patrimonio culturale, musicale e artistico nelle sale messe a disposizione dell'amministrazione. La Gran Guardia, poi, grazie alla sua straordinaria posizione di fronte all'anfiteatro, diventerà sicuramente un punto di riferimento per le migliaia di spettatori che frequenteranno l'Arena. E attraverso l'attività museale, sarà possibile per la Fondazione generare nuovi ricavi.