Muri di sostegno instabili a Verona, pericolosi per mezzi e pedoni: pronti a partire il lavori
L'Amministrazione comunale ha stanziato 200 mila euro per mettere in sicurezza via Monte Ongarine e in via Clocego, rispettivamente a monte dell'abitato di Avesa in 2a Circoscrizione e tra le frazioni di Quinto e Poiano in 8a Circoscrizione
Sono pronti a scattare gli interventi d'urgenza per mettere in sicurezza i muri di sostegno in via Monte Ongarine e in via Clocego, a Verona, rispettivamente a monte dell'abitato di Avesa in 2a Circoscrizione e tra le frazioni di Quinto e Poiano in 8a Circoscrizione. In entrambe le circostanze infatti le pareti in questione si trovano in una situazione di instabilità che mette a rischio la sicurezza dei veicoli e dei pedoni che vi transitano.
Costantemente monitorata dagli uffici Strade del Comune di Verona, la situazione ha risentito dei recenti eventi atmosferici. Da qui la decisione dell’Amministrazione di procedere con gli interventi per mettere definitivamente in sicurezza entrambi i muri di sostegno.
Per tali lavori l’Assessorato alle Strade ha stanziato 200 mila euro, che serviranno a consolidare e, laddove necessario, ricostruire il muro ripristinandone la stabilità e allo stesso tempo conservandone l’aspetto originario e i materiali esistenti.
In entrambe le zone sono presenti muri di sostegno in pietra, che saranno quindi ripristinati come allo stato attuale.
Quanto alle criticità riscontrate, per via Monte Ongarine si tratta della presenza sul ciglio verso valle di alcuni alberi ad alto fusto, cresciuti spontaneamente sul muro stesso e che in alcuni punti hanno provocato il parziale crollo della parete di sostegno e il conseguente smottamento delle pietre verso il terreno sottostante. In via Clocego, invece, il problema riguarda lo stato di degrado in cui si trova il pietrame legato al muro, che lo rende instabile e a rischio crollo.
Da palazzo Barbieri sottolineano che i lavori di consolidamento inizieranno a breve, come spiega l’assessore alle Strade Federico Benini: «I due interventi erano già inseriti nel programma triennale dei lavori pubblici, tuttavia vista la situazione in cui versano i muri di sostegno abbiamo deciso di effettuarli il prima possibile».