rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Villafranca di Verona / Corso Garibaldi

Scout speed e sanzioni a Villafranca, il sindaco: «Se uno se ne frega dei limiti di velocità, va o non va multato?»

«Spero solo che, in caso di morti sulla strada per velocità, non si chieda la testa del sindaco», commenta così, amareggiato, il primo cittadino villafranchese Roberto Dall'Oca la sentenza di Cassazione che dichiara illegittime le sanzioni frutto di controlli con "scout speed" senza apposita segnaletica luminosa sulle auto dei vigili

Una recente sentenza della Cassazione riguardante un ricorso di un automobilista presentato nel Comune di Feltre, in provincia di Belluno, ha cosiderato illegittime le sanzioni emesse nel caso in cui il dispositivo "scout speed" non risulti ben segnalato. Come ricordato dal quotidiano L'Arena, si tratta di uno strumento che sinora era in uso anche nel Comune di Villafranca di Verona, capace in sostanza di consentire il controllo della velocità di un veicolo alle pattuglie che lo incrociano, viaggiando dietro o davanti allo stesso. In breve, la sentenza della Cassazione indicherebbe la necessità di presegnalre con una scritta luminosa ben visibile da apporsi sulla pattuglia stessa della polizia, la presenza appunto del dispositivo di controllo della velocità. In sostanza, lo stesso obbligo di "presegnalazione" delle postazioni di controllo fisse, troverebbe altresì applicazione per quanto riguarda le postazioni di controllo mobili, ovvero di controllo dinamico. 

Al momento, per quel che riguarda il Comune di Villafranca, ci si starebbe adoperando al fine di acquisire la suddetta segnaletica da appore sulle auto della polizia e, nel frattempo, lo "scout speed" sarebbe stato messo nel congelatore. Pronto però a tornare in campo, o meglio in strada, non appena i pannelli luminosi saranno stati collaudati e posizionati sulle auto dei vigili. Sin dall'inizio, in realtà, la stessa polizia locale di Villafranca aveva abbondantemente segnalato la presenza di questa tipologia di controlli dinamici, anche pubblicando sul portale istituzionale online del Comune il programma dei controlli. Ad ogni modo, stante la sentenza della Cassazione, le forze dell'ordine dovrebbero ulteriormente adeguare la procedura di segnalazione delle verifiche.

Resta ad ogni modo il fatto che i limiti di velocità esistono e vanno osservati da parte degli automobilisti, a prescindere dai controlli. È su questo punto che il sindaco di Villafranca di Verona Roberto Dall'Oca ha concentrato il suo pensiero attorno alla vicenda, affidandosi ad un lungo post sui social: «Vedo che vengono dati tanto risalto ed enfasi ad una sentenza della Cassazione, per altro non a sezioni unificate, che cancella con un colpo di spugna le infrazioni al Codice della Strada commesse, anche se il Ministero dell’Interno ha altre visioni. Bene. Vorrei però aprire un fronte di discussione con i miei cittadini, gli stessi che ogni giorno mi mandano e-mail chiedendo più controlli per la velocità assurda nei centri abitati, gli stessi che chiedono di fare variatori stradali in ogni dove per mettere in sicurezza i loro figli, gli stessi che dicono che i vigili non ci sono mai. Allora sono io che dico: cari cittadini, mi dispiace ma non posso fare nulla perché, non solo il legislatore ci viene contro, ma anche la normativa non è certo propensa a queste soluzioni». 

Il sindaco di Villafranca chiarisce quindi così ulteriormente la sua posizione: «Sia chiaro che non sto cercando lo strumento per fare cassa. Amministro un comune da 25 milioni di euro con un bilancio in regola. Da quando amministro ho sempre puntato sulla prevenzione e le sanzioni si sono ridotte, non aumentate. Quello che mi chiedo è: se ognuno sa, perché è ben evidenziato, qual è il limite di velocità di una strada e decide di fregarsene, va o non va multato? Perché devo ulteriormente avvertirlo?».

Il primo cittadino Roberto Dall'Oca, entrando nel merito del dispositivo oggetto della sentenza della Cassazione, aggiunge: «Lo "Scout Speed" è stato acquistato per fare i rilevamenti in movimento proprio per rilevare lo stato di fatto in normale circolazione. Lo abbiamo acquistato con i soldi dei contribuenti per dare una risposta alle continue segnalazioni dei cittadini. Ora mi si dice: caro Sindaco, abbiamo scherzato, quella normativa non vale più, i soldi dei contribuenti che sono stati spesi non hanno senso. Anzi, spendine degli altri perché devi mettere un pannello luminoso enorme sul tetto dell’autopattuglia che dica di andare piano perché sono in atto i controlli. Ideale per vanificare anche questo strumento. Somma totale di 25 mila euro che sarebbe spesa inutilmente».

Di qui l'amara considerazione finale del sindaco: «Questo sfogo era per dirvi: non cercate soluzioni dal sottoscritto o dalla polizia locale perché ogni azione che ci chiedete purtroppo viene vanificata. Spero solo che, in caso di morti sulla strada per velocità, non si chieda la testa del sindaco, come sempre, perché il sindaco ci ha provato e ci proverà ancora, ma è il sistema che non vuole».

Il post Facebook del sindaco Roberto Dall'Oca

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scout speed e sanzioni a Villafranca, il sindaco: «Se uno se ne frega dei limiti di velocità, va o non va multato?»

VeronaSera è in caricamento