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La proposta: «Diamo a Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Verona»

A promuovere la mozione in Comune è Michele Bertucco, consigliere di Verona e Sinistra in Comune: «Credo sia importante per la nostra città testimoniare la vicinanza a questa figura e ai valori espressi di tolleranza e umanità»

Vittima delle leggi razziali fasciste all'età di soli 8 anni, quando venne cacciata da scuola, perseguitata e costretta a nascondersi con la famiglia per essere infine catturata e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, dove perderà padre e nonni, la figura di Liliana Segre rappresenta una straordinaria testimonianza di vita e di umanità contro la follia del razzismo e l’ingiustizia di uno Stato piegato ai valori dell’intolleranza.

È Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, a proporre e motivare la sua richiesta di concedere a Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Verona. 

Le sue parole, che cominciò ad esternare soltanto negli anni Novanta, 45 anni dopo la fine della guerra, rappresentano per la nostra società un “sismografo” rispetto ai sommovimenti sotterranei di intolleranza e razzismo che riaffiorano.

Anche in considerazione delle ultime minacce che la hanno vista costretta ad accettare una scorta di polizia, credo sia importante per la nostra città testimoniare la vicinanza a questa figura e ai valori espressi di tolleranza e umanità facendo piazza pulita di rigurgiti fascitoidi o negazionisti che periodicamente affiorano da parte di singole voci.

Propongono dunque con una mozione che sia concessa a Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Verona, città medaglia d’oro della Resistenza, e che l’onoreficenza le venga consegnata personalmente con un invito ufficiale da parte del Comune.

Mozione per la cittadinanza onoraria di Liliana Segre

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