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In arrivo venti più decisi e precipitazioni che potranno "pulire" l'aria

L'instabilità prevista soprattutto per il prossimo fine settimana potrebbe abbassare gli accumuli di polveri sottili che in questi giorni hanno superato i limiti di legge

Potrebbero arrivare già dal prossimo venerdì, 17 gennaio, anche se l'ultimo bollettino meteorologico dell'Arpav le prevede soprattutto per il fine settimana. Sono le precipitazioni, che da circa un mese mancano in provincia di Verona. Piogge che potrebbero "pulire" l'aria respirata dai veronesi dalle polveri sottili che si sono accumulate in questi giorni di sostanziale bel tempo.

Per l'Arpav, domani dovrebbe essere una giornata simile a quella di oggi. Solamente le temperature potrebbe registrare un lieve spostamento verso l'alto. Da venerdì la nuvolosità si farà più fitta ed anche i venti spireranno con maggiore decisione. E già una maggiore ventilazione potrebbe favorire il ricambio d'aria, evitando così che le PM10 si accumulino. Ma è la pioggia, molto più probabile e diffusa dalla giornata di sabato che potrebbe abbassare le concentrazioni di polveri sottili, le quali hanno registrato valori oltre i limiti imposti dalla legge in questi ultimi giorni. A Verona, il tetto è stato superato lunedì scorso nella centralina di rilevazione di Borgo Milano e ieri anche nella centralina di Giarol Grande, nonostante la conferma del basso livello di allerta per lo smog. E PM10 oltre i limiti anche a Legnago e a San Bonifacio, dove invece i livelli di allerta sono più alti.

Con i venti più forti e le precipitazioni dei prossimi giorni, la situazione dell'inquinamento atmosferico nel Veronese potrebbe dunque migliorare. Ma se per avere aria più pulita, i veronesi devono attendere la pioggia, significa che lo smog non è un problema adeguatamente affrontato.

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