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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Piazza Erbe

Scambio turistico tra Verona e Innsbruck, tra lago e mercatini di Natale

Presentati in Piazza Erbe gli storici mercatini della città austriaca, un evento che richiama oltre 100mila veronesi. Ma è alto anche il valore del turismo di lingua tedesca nel Veronese

È stata presentata ieri a Casa Mazzanti, in Piazza Erbe a Verona, l'iniziativa turistica dei mercatini di Natale, promossi dalla regione di Innsbruck, e allestiti nella città austriaca per sei settimane, dal 15 novembre prossimo al 6 gennaio 2023, dopo due anni di fermo causato dalla pandemia da Covid. L'iniziativa nelle edizioni precedenti ha coinvolto oltre 100mila veronesi, con una media di circa 300 visitatori al giorno provenienti dal territorio scaligero.

Hanno partecipato alla conferenza Markus Lassenberger, vicesindaco della città di Innbruck; Robert Neuner, ideatore dell’iniziativa dei mercatini e responsabile della loro organizzazione; Guido Vianello responsabile dell’ente del turismo di Innsbruck; Ivan De Beni presidente della Fondazione Bardolino Top e di Federalberghi Garda Veneto; Loris Danielli coordinatore di Fondazione Bardolino Top, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, l'assessora al turismo Marta Ugolini ed il vicepresidente della Provincia David Di Michele.

A Innsbruck, i mercatini hanno superato il mezzo secolo di vita: i primi mercatini allestiti durante le festività natalizie per animare il commercio cittadino, favorire il turismo e accrescere la conoscenza della città, risalgono al 1970, e a partire dal 1990 la loro organizzazione è passata al presidente Neuner e ai suoi collaboratori. Oggi occupano sette punti strategici della città, con uno sviluppo a temi in grado di rispondere ai bisogni delle diverse tipologie di turisti.

«Durante le 6 settimane dei mercatini a Innsbruck registriamo circa 1 milione e 300mila presenze internazionali, in una città che conta 130mila abitanti - ha dichiarato Lassenberger - In prevalenza sono turisti provenienti dal Tirolo (60%) ma il restante 40% è composto da turisti tedeschi, svizzeri e italiani. Vanno considerati anche i 38mila studenti internazionali che la nostra università ospita abitualmente, e che sono assidui frequentatori dei mercatini, dove si fermano per un acquisto, un incontro e un aperitivo. Innsbruck offre al turista storia, arte, ristorazione, sport con un comprensorio sciistico fra i più attrezzati d’Europa. A Innsbruck il turista in 20 minuti dal centro storico arriva a oltre 2.000 metri». E Robert Neuner ha aggiunto: «Provo a descrivere come si sono trasformati negli anni i nostri mercatini di Natale utilizzando un paragone calcistico: 52 anni fa erano una squadra amatoriale con una organizzazione alquanto artigianale, dal 1990 ad oggi siamo diventati una squadra che gioca il campionato ed è formata da calciatori professionisti. I mercatini hanno una ricaduta positiva anche sul turismo e commercio della città: generano 85 milioni di euro di indotto, e per dare il senso della proporzione, va considerato che su 3 euro prodotti dai mercatini, 1 euro resta al loro interno, e 2 vanno all’indotto. Altre cifre interessanti riguardano la permanenza media del visitatore locale dei mercatini, che è di 90 minuti, mentre il pubblico internazionale si ferma più a lungo, circa 180 minuti».
«Trovo giusto riconoscere il valore di questo scambio turistico fra il nostro territorio veronese e la regione di Innsbruck - ha dichiarato ​Ivan De Beni - Sono grato all'Austria, e a Innsbruck in particolare, per l’amicizia che ci lega da tanti anni. Il turismo in lingua tedesca ci ha salvato in questi ultimi due anni, durante la pandemia avevamo perso oltre il 50% delle presenze turistiche sul lago ma, non appena è stato possibile viaggiare, i turisti austriaci sono tornati più numerosi di prima. La stagione 2022 finora è stata molto positiva, con numeri vicini al 2019, ma oggi è cambiato il modo di fare ospitalità, c’è meno programmazione. Oggi il turista ha più fonti di informazione, spesso sceglie all’ultimo momento, e valuta ciò che il mercato offre al momento. Dobbiamo tutti fare uno sforzo per migliorare ancora di più il nostro lavoro, e stare al passo con il cambiamento in corso».
Marta Ugolini ha commentato: «È un'ottima iniziativa, fra Verona e Innsbruck c’è uno scambio significativo testimoniato dai numeri delle presenze turistiche. Il valore non è solo quello generato in passato, ma per le nuove prospettive che si possono aprire fra Verona e Innsbruck. Siamo due città legate dalla storia, e che guardano alla sostenibilità, all’ambiente, alla collaborazione reciproca. La vicinanza è un vantaggio, favorisce un turismo di prossimità, anche di breve durata, facilitato da una rete di trasporti efficiente, con treni frequenti e ben organizzati».
E Loris Danielli ha concluso: «Quella fra noi e Innsbruck è un’amicizia solida, che è cresciuta negli anni e ha prodotto grandi risultati. Tra le numerose iniziative che abbiamo condiviso, ad agosto abbiamo realizzato Lago di Garda in Love declinato con il tema "Un’estate d’amore", e Innsbruck ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto. Anche la Festa dell’Uva e del Vino Bardolino, organizzata dal Comune di Bardolino e da Fondazione Bardolino Top dal 29 settembre al 3 ottobre prossimo, ha previsto la partecipazione della delegazione di Innsbruck, che per celebrare l’apertura ufficiale ha offerto una degustazione della tipica torta austrica, la Sacher Torte».

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