Medici di base e sciopero: «Invece di fare conferenze stampa, Flor convochi i sindacati: lo chiediamo da 2 anni»
La risposta al dg della sanità veneta arriva da Salvatore Cauchi, segretario regionale di Snami: «Noi abbiamo chiesto l'incontro anche in momenti in cui l'emergenza era calata, l'abbiamo chiesta centinaia di volte per risolvere i problemi del territorio che si sono incancreniti»
«Invece di fare conferenze stampa, il direttore generale della sanità del Veneto Luciano Flor dovrebbe convocare i sindacati dei medici di medicina generale, per affrontare i problemi che si sono ormai "incancreniti"». Lo afferma parlando alla 'Dire' il segretario di Snami Veneto Salvatore Cauchi, che risponde a tono a Flor, che venerdì ha messo nel mirino il sindacato che ha già dichiarato stato di agitazione e minaccia di indire uno sciopero informatico. «Sono due anni che chiediamo di essere convocati, mentre Flor ci ha sempre e solo mandato ordini di servizio e caricati di burocrazia come i muli degli alpini - attacca Cauchi - Noi abbiamo chiesto l'incontro anche in momenti in cui l'emergenza era calata, l'abbiamo chiesta centinaia di volte per risolvere i problemi del territorio che si sono incancreniti. Ci sono zone del Veneto senza medici di medicina generale, senza medici di continuità assistenziale non ci sono medicine e loro risolvono la cosa aumentando il massimale. Certo, il mulo è la, carichiamolo sempre di più, tanto il mulo muore ma non si lamenta... Io non mi sento un mulo, sono un cavallo e scalcio», prosegue.
L'agitazione, e di conseguenza l'eventuale sciopero, non riguardano l'effettuazione dei tamponi, spiega poi Cauchi. «Il ricorso al Tar (citato venerdì da Flor, ndr.) non c'entra niente e le rivendicazioni che stiamo portando avanti non hanno niente a che fare con il ricorso. Lo abbiamo fatto due anni fa e non era dovuto alla mancanza di volontà di fare i tamponi ma riguardava la modalità con cui era stata fatta la delibera perché non è stata fatta alcuna contrattazione sindacale, e questo Flor lo sa benissimo».