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Martedì, 23 Aprile 2024
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Mappati attraversamenti stradali pericolosi della prima circoscrizione

Sono 80 e sono rischiosi per diversi motivi: dai cassonetti che ostruiscono la visuale alle strisce scolorite o poco visibili

Da Via Interrato dell'Acqua Morta a Via Marconi, da Stradone Provolo a Via Ponte Nuovo, sono 80 gli attraversamenti pericolosi che sulle strade della prima circoscrizione di Verona mettono potenzialmente a rischio la sicurezza dei pedoni. Differenti le cause: cassonetti che ostruiscono la visuale, marciapiedi di dimensioni ridotte, strisce pedonali scolorite oppure poco visibili perché posizionate troppo vicino agli stalli di sosta o ai punti di svolta delle auto, e così via. Ma la causa principale, quella indicata nella stragrande maggioranza delle segnalazioni, rimane l'eccessiva velocità dei veicoli.
È protocollato in municipio un resoconto dettagliato degli attraversamenti pedonali più rischiosi. Il documento è il frutto del lavoro di mappatura coordinato dalla presidente della commissione mobilità della prima circoscrizione Beatrice Rappo, di Traguardi, che ha avviato l'indagine a partire da una richiesta degli assessori alla mobilità Tommaso Ferrari e alle strade Federico Benini.

Stilare mappe degli attraversamenti pedonali da attenzionare rientra nel progetto Pedone Sicuro, che nasce dall'esigenza del Comune di Verona di garantire una migliore sicurezza stradale. «Il lavoro è durato qualche settimana e ha coinvolto volutamente tutti i consiglieri della prima circoscrizione, a partire dai componenti della commissione mobilità che hanno aderito dando il proprio supporto e fornendo indicazioni. Grazie a questo impegno trasversale abbiamo raccolto, elaborato e riassunto tutte quelle che noi pensiamo possano costituire delle criticità, ascoltando i cittadini e le loro istanze e segnalazioni. Questo perché le situazioni cambiano e le strade e i flussi di traffico possono subire delle modifiche anche nell'arco di breve tempo», ha spiegato Rappo.

Tra i suggerimenti contenuti nel report si legge che, ad esempio, nelle strade di grande viabilità, come Via Della Valverde, alcuni attraversamenti pedonali molto frequentati per via della presenza di numerosi uffici e attività commerciali andrebbero implementati con segnaletica verticale. E in centro storico, su Via Ponte Pietra e su Via Scala, viene segnalata «l'eccessiva velocità delle auto in una strada ormai diventata pedonale». Nella zona di San Zeno, davanti alla scuola primaria Barbarani e alla materna Orti di Spagna, per il medesimo motivo, i residenti suggeriscono l'installazione di un dissuasore o di un dosso artificiale. Stesso discorso per Via Bertoni, in zona Cittadella, in corrispondenza del liceo Messedaglia. A Veronetta, invece, pericolo per l'incolumità dei pedoni a causa della velocità dei veicoli viene sottolineato nei tratti densamente abitati. Infine, nell'elenco dedicato ai punti più pericolosi, spiccano anche zone da attenzionare per essere già state teatro di incidenti.

«La sicurezza stradale è una priorità e speriamo che con questo sforzo congiunto si riesca a intervenire sulle situazioni più critiche, partendo dai dati per verificare dove si rende più urgente un intervento - ha concluso Chiara Consolo, consigliera di Traguardi e vicepresidente della prima circoscrizione - La nostra convinzione è che iniziative come questa servano anche come azione di sensibilizzazione nei confronti di tutti gli utenti della strada, per diminuire i comportamenti irresponsabili».

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