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Un libro per raccogliere e raccontare le opere dello scultore Novello Finotti

Il volume, di oltre 160 pagine e curato da Francesco Butturini, riporta i lavori più ispirati del maestro veronese. «Questa pubblicazione è stata uno dei più bei regali che ho avuto l’onore di ricevere nella mia vita»

La facciata della basilica di Santa Giustina a Padova o il decoro della tomba di papa San Giovanni XXIII nella Basilica di San Pietro in Vaticano. E, ancora, la realizzazione di ‘Vie Crucis’ di fama internazionale, come quella presenti nelle chiese ‘Sacro Cuore’ di Verona e ‘San Giovanni Battista’ di Celano. Sono queste alcune delle straordinarie opere che il maestro veronese Novello Finotti ha realizzato nei suoi oltre 50 anni di attività scultorea. Un lungo e articolato elenco di capolavori conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo che, in occasione dei suoi 80 anni, è stato in parte raccolto nella pubblicazione "Finotti – Fede e bellezza", ideata e prodotta da Francesco Butturini in collaborazione con il maestro Finotti, il fotografo Mario Volani e le Grafiche Aurora.

Oltre 160 pagine di racconti ed immagini sui capolavori più significativi della ricerca artistico-realigiosa di Finotti, come la statua di cinque metri raffigurante Santa Maria Soledad Torres Acosta, presente in Vaticano, o il bronzo di quasi quattro metri dedicato a Sant’Antonio, installato al pontile di Tonfano di Pietrasanta di Lucca.

Il libro, prodotto dalle Banche di Credito Cooperative di Verona e provincia, è stato presentato lunedì mattina dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme all’artista Novello Finotti e al curatore Francesco Butturini.
Presenti il direttore generale della Banca di Verona Credito Cooperativo Cadidavid Valentino Trainotti, il vice presidente di Valpolicella Benaco Banca Gianmaria Tommasi, il presidente della Banca Veronese Credito Cooperativo Concamarise Gianfranco Tognetti e il presidente di Cerea Banca 1897 Luca Paolo Mastena.

«Un’opera editoriale che rende omaggio ad uno dei grandi personaggi della scultura contemporanea – sottolinea l’assessore Briani – che nel 1966, appena ventisettenne, fu invitato ad esporre per la prima volta alla Biennale di Venezia. Un artista straordinario che, sicuramente, i veronesi conoscono come l’autore del bronzo dedicato al poeta Berto Barbarani, presente in piazza Erbe, o della grande installazione realizzata insieme a Pino Castagna all’ingresso del Centro ricerche Glaxo».

«Questa pubblicazione è stata uno dei più bei regali che ho avuto l’onore di ricevere nella mia vita – sottolinea l’artista Finotti –. Con questo libro mi è stata data la possibilità di raccogliere, per non dimenticare, alcune immagini delle mie opere più importanti e significative».

Il libro sarà distribuito come strenna Natale 2019 ai clienti delle Banche di Credito Cooperative di Verona e Provincia.

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