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Attualità Valeggio sul Mincio / Piazza Carlo Alberto

La lettera aperta del sindaco di Valeggio sul Mincio per «fare chiarezza sulla situazione dei nidi comunali»

Il primo cittadino Alessandro Gardoni si rivolge alle famiglie valeggiane cercando di «fare chiarezza» sul tema dell'accesso dei bambini agli asili nido

Il sindaco del Comune veronese di Valeggio sul Mincio, Alessandro Gardoni, afferma in una nota di voler «fare chiarezza in merito alla questione "asili nido"», in particolare di aver scritto una lettera rivolta agli abitanti valeggiani per «mettere nel giusto ordine fatti, numeri, responsabilità, bisogni e risposte». La nostra redazione ha infatti ricevuto la richiesta di pubblicazione di tale «lettera aperta», siglata dal primo cittadino di Valeggio, una lettera che, viene specificato dal sindaco, «è rivolta ai genitori dei bambini che hanno fatto domanda di nido, ma anche a tutti i valeggiani perché possano conoscere per comprendere».

L'esigenza di «fare chiarezza» nasce secondo il sindaco dalla considerazione che, sinora, «sono state dette e scritte molte cose, alcune sacrosante, alcune vere, alcune tendenziose, alcune false e alcune anche diffamatorie». Nella lettera aperta che il primo cittadino di Valeggio sul Mincio ha indirizzato agli abitanti del Comune da lui amministrato, viene dunque anzitutto specificato:

«I posti totali nei due nidi comunali sono 74 (44 all’asilo nido gattoNando e 30 al micronido Gli Gnomi); per l’anno educativo prossimo sono disponibili 32 posti (20 al gattoNando e 12 a Gli Gnomi). Dal 5 maggio al 5 giugno di ogni anno si raccolgono le domande per l’anno educativo che partirà a settembre. Le domande pervenute per l’anno educativo 2022-2023 sono state in tutto 78. Pertanto dalle graduatorie per l’ammissione al nido, rese pubbliche l’8 giugno, risultano senza posto nido 46 bambini. In controtendenza al trend della natalità in calo, dal 2020 ad oggi, si è verificato un aumento non prevedibile di richieste di nido».

Nella lettera del sindaco Gardoni viene quindi aggiunto:

«Come Amministrazione Comunale abbiamo a cuore il problema delle giovani famiglie valeggiane che stanno crescendo i loro bambini e affrontano con tante fatiche l’impresa quotidiana di dover conciliare i tempi lavorativi con i tempi per la famiglia e che, nel caso di bambini così piccoli, risulta ulteriormente impegnativo. Siamo vicini alle mamme che con tanta grinta e determinazione vogliono mantenere ed eccellere nei loro posti di lavoro e che per farlo devono sapere di avere al sicuro i figli. Vogliamo essere vicini ai genitori che nella loro gestione familiare stanno studiando soluzioni per conciliare costi, tempi e lontananza casa-nido-lavoro».

In particolare, circa le azioni intraprese dal Comune, il sindaco spiega nella sua lettera:

«Come Amministrazione e uffici comunali preposti e direzione dei due nidi ci siamo già incontrati più volte per studiare una soluzione e potervi offrire altri posti nido dentro il territorio comunale con un orario che non si fermi alle 13 e per offrirvi spazi idonei ad accogliere bambini in età da nido. Giustamente le regole regionali vigenti in tema di nidi sono molto restrittive e non si possono inventare, con la fretta, spazi che abbiano tutti i requisiti e per darvi risposte in tempi brevi dobbiamo prenderci alcune responsabilità che richiedono ponderatezza e il giusto tempo per organizzare e ottenere le necessarie autorizzazioni. Per questo non abbiamo potuto incontrarvi subito, perché quando lo faremo sarà per darvi elementi concreti e dettagliati. Pertanto, stiamo lavorando su tre fronti:

  1. Modificare il Regolamento di gestione dei nidi apportando alcune migliorie.
  2. Darvi una risposta concreta in tempi brevi rendendo disponibile il maggior numero possibile di posti nido.
  3. Preparare per il lungo termine – anno educativo 2023-2024 – un servizio che aumenti ulteriormente l’offerta di nido a Valeggio s/M».

Lo stesso sindaco di Valeggio sul Mincio quindi prosegue nella sua lettera evidenziando alcuni ulteriori elementi di riflessione: 

«A tutela dell’onore dei due enti gestori dei nidi, dell’Amministrazione Comunale e dei Comitati di gestione dei nidi, ribadiamo che presso i due servizi sono operativi, da sempre, due Comitati dei quali fanno parte rappresentanti dei genitori eletti fra i genitori dei bambini frequentanti, rappresentanti della maggioranza e delle minoranze eletti in Consiglio Comunale, del mondo associativo e rappresentanti del personale dei nidi; sono persone che si sono messe a disposizione per la collettività e tra i loro compiti c’è quello di convalidare le graduatorie divise per servizio e divise per età dei bambini, piccoli, medi e grandi. Nelle graduatorie vengono rispettati, senza se e senza ma, i criteri contenuti nel Regolamento, nessuno mai ha ricevuto “‘aiutini’ di conoscenze” né quest’anno, né negli anni precedenti. Così come non è assolutamente vero che genitori che non lavorano siano passati avanti solo perché avevano l’Isee basso, ma purtroppo per loro hanno disabilità nel figlio o nel nucleo familiare o sono seguiti dai Servizi Sociali o è presente un solo genitore. Se qualcuno fosse certo che un posto nido è occupato da un bambino, i cui genitori hanno dichiarato il falso, prenda coraggio e responsabilità e venga a segnalarlo in Comune e si procederà come stabilisce la legge.

Condividiamo la necessità, espressa da alcuni genitori, di valutare alcune modifiche ai criteri di ammissione al nido, come ad esempio, la percentuale di part-time che si avvicina tantissimo al tempo pieno. E, a tal proposito, lavoreremo per ottimizzare il Regolamento - peraltro già in linea con la normativa nazionale e regionale - in modo tale che sia pronto già nella prossima primavera. Rispetto al periodo per la raccolta delle domande 5maggio-5 giugno, si deve e si vuole garantire il diritto di entrare al nido ai bambini che abbiano 3 mesi di vita, pertanto anche ai bambini nati il 31 maggio per i quali si dà il tempo alle mamme di tornare dalla sala parto per depositare la domanda al nido. Se si facessero le iscrizioni a gennaio, come negli altri ordini di scuola, sarebbe negato il diritto ai bambini nati a febbraio, marzo, aprile e maggio». 

Nella chiosa della sua lettera aperta, il sindaco Alessandro Gardoni conclude: 

«Non fa bene alla nostra comunità che si fomenti il malcontento, soprattutto quando non si conoscono effettivamente i fatti e soprattutto quando non si dice tutta la verità, ma solo una parte. L’onestà richiede di essere precisi nel riportare le informazioni: “se quest’anno ti trovi in lista d’attesa e comunichi sui social il tuo dispiacere perché è la terza volta che fai domanda, dovresti anche aggiungere che l’anno scorso eri tra gli ammessi e hai rifiutato il posto”. La verità va detta tutta non solo quella che ci serve per stare nel solco delle lamentazioni.

Piacerebbe per primi a noi potervi dare il posto nido a tutti e darvelo su misura delle singole vostre esigenze ma, pur avendone la volontà, non sempre le circostanze lo permettono. Non accontenteremo mai tutti, ma stiamo facendo il possibile per darvi risposte a breve e a lungo termine. Non siete soli e non siamo gli uni contro gli altri, facciamo nostre le vostre preoccupazioni e ce ne stiamo occupando».

Il Sindaco

Avv. Alessandro Gardoni

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