Lazise intitola una piazza alla memoria dell'alpino Vittorio Trento Bozzini
«Il suo alto senso di responsabilità e di Patria non è mai venuto meno neanche di fronte al sublime patimento della steppa russa e della neve rossa colorata dal sangue degli alpini italiani in ritirata. Esempio fulgido da far conoscere alle giovani generazioni»
Nella giornata di domenica, a Lazise, è stata intitolata a Vittorio Trento Bozzini la piazzetta ex Milana, luogo dove l"ex sindaco e reduce di Russia ha vissuto per un lungo lasso di tempo.
A scoprire la targa sono stati il sindaco, Luca Sebastiano, ed il vice presidente nazionale degli alpini, Alfonsino Ercole. Con loro erano presenti la figlia Elena e Stefano Bozzini, nonché la sorella del professore Iolanda a cui il sindaco ha donato un mazzo di fiori.
«Rendere omaggio a Vittorio Bozzini a dieci anni dalla morte è un onore grande per tutti noi - ha esordito il sindaco - perché ha lasciato a Lazise un segno indelebile della sua vita dedicata alla scuola come preside, alla comunità civile come sindaco, alla Patria come alpino, alla storia per aver vergato i patimenti dei reduci di Russia nei suoi scritti».
«Vittorio è e resta per gli alpini veronesi il mito e l'esempio di chi come roccia è attaccati agli ideali della vita e della frattellanza- ha commissamente detto Alfonsino Ercole- perché il suo alto senso di responsabilità e di Patria non è mai venuto meno neanche di fronte al sublime patimento della steppa russa e della neve rossa colorata dal sangue degli alpini italiani in ritirata. Esempio fulgido da far conoscere alle giovani generazioni».