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Nuovi lavori al via in Tangenziale Sud: chiusa al traffico per due notti

Cantieri in corso anche a Verona. In via Alberto Mario procede l'opera di rifacimento del manto stradale, mentre la ristrutturazione di uno stabile porta per tre giorni il divieto di circolazione in via Sant'Eufemia

Scatteranno in questi giorni i "lavori di verifica delle opere d'arta sul fiume Adige" sulla Tangenziale Sud. Al Km 8+800 sarà dunque chiusa al traffico la carreggiata Est (in direzione San Martino Buon Albergo) dalle ore 21 di martedì 2 alle ore 1 di mercoledì 3 marzo 2021 con uscita obbligatoria alla n. 3 bis (SS 434) e chiusura dell’immissione dalla Transpolesana alla tangenziale, mentre la carreggiata Ovest verrà chiusa dalle ore 1 alle ore 5 di mercoledì 3 marzo 2021 con uscita obbligatoria alla n. 2 (San Martino Buon Albergo) e chiusura dell’immissione in tangenziale.
La notte successiva, sempre in Tangenziale Sud di Verona e per "lavori di verifica delle opere d’arte sul canale Giuliari-Milani", l'arteria stradale al Km 5+800 sarà chiusa al traffico la carreggiata est (direzione San Martino Buon Albergo) nel tratto tra Borgo Roma e la SS 434 dalle ore 21 di mercoledì 3 alle ore 5 di giovedì 4 marzo 2021.
Le deviazioni saranno segnalate sul posto.

Verona, via Sant’Eufemia

A Verona, da lunedì 1 a mercoledì 3 marzo, per tre giornate di cantiere, divieto di circolazione dei veicoli in via Sant’Eufemia. Dalle 9 alle 18, per consentire lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione allo stabile presente al civico 8, l’intera via sarà interdetta al passaggio di mezzi e persone.
Trattandosi di una delle principali strade di passaggio per i veicoli in transito nella zona Ztl, da lunedì 1° marzo saranno previste deviazioni del traffico, con il posizionamento della segnaletica nei punti di collegamento all’area interessata dai lavori.

Verona, via Alberto Mario

Da Palazzo Barbieri sottolineano che non c'è nessun ritardo nei lavori in via Alberto Mario a Verona, la parallela di via Mazzini interessata da meno di un mese da un ampio intervento per il rifacimento completo del manto stradale. Un restyling che mira soprattutto alla completa messa in sicurezza della via e che, per questo, ha portato anche alla sostituzione, in contemporanea, di una parte della rete dell’acquedotto ammalorata.
Si tratta infatti di lavori su un tratto dell’acquedotto particolarmente usurato (le condotte risalgono al 1966) con criticità legate alle perdite. Per questo, è stato scelto di effettuare i lavori insieme alla sostituzione dei cubetti di porfido, per evitare il ripetersi di interventi sulla stessa via, con il raddoppio dei problemi sulla circolazione e dei costi dell’opera di rifacimento del manto stradale.
L’opera in fase di realizzazione in via Mario prevede, infatti, lavori per la rimozione completa del piano stradale in cubetti di porfido; la pulizia del massetto in cemento armato esistente a supporto della strada, con le verifiche, effettuate in questi giorni, sulla funzionalità dei sottoservizi e, come risultato, l’avvio della manutenzione necessaria alla sostituzione delle parti danneggiate. Successivamente si procederà con il ripristino delle parti di massetto in calcestruzzo armato nei punti dove è mancante o ammalorato; alla sistemazione del marciapiede posto sul lato sinistro della strada ormai pericoloso per la circolazione pedonale; al rifacimento del piano di scorrimento della strada, con la posa di cubetti in porfido posati su graniglia porfidica e successiva resinatura.
Il cantiere è frutto di un coordinamento tra il Comune e Acque veronesi che, vista la necessità di operare nello stesso luogo per ragioni diverse, hanno minimizzato i disagi procedendo nei lavori insieme.
«Operare due volte nella stessa via non ha alcun senso - ha spiegato l'assessore alle Strade Marco Padovani -. Inutile rifare nuova tutta la strada lasciando sotto tutto vecchio. Capisco i disagi dei cittadini che vorrebbero vedere in fretta la fine del cantiere, ma è una normale questione di ottimizzazione visto che il cantiere è aperto. Nei casi in cui è possibile coordinarsi diventa fondamentale portare avanti un’unica sezione di intervento, evitando il raddoppio dei problemi sulla circolazione e dei costi dell’opera. Ricordo che via Alberto Mario non vedeva un intervento strutturale da oltre trent'anni. Considerata la sua posizione tra via Mazzini e piazza Bra, è un biglietto da visita che non possiamo lasciare senza dovuta attenzione, ancor di più se sono presenti evidenti situazioni di criticità legate ai sottoservizi».

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